L’impianto dell’Atletico Madrid, lo Stadio “Civitas Metropolitano”: genesi e segreti ….

"Uno stadio di nome Wanda".

by Valentino Valentino
0 comments Daniele Buffa/Image Sport: Diego Pablo Simeone

Lo Stadio Civitas Metropolitano: genesi dell’impianto di gioco dei colchoneros.

Lo stadio Civitas Metropolitano, impianto casalingo di gioco dell’Atletico Madrid, é una delle strutture sportive più belle e funzionali del vecchio continente.

Lo stadio Cívitas Metropolitano (fino al 2016 Stadio Olímpico)[8] è una struttura situata a Madrid, inaugurata il 6 settembre 1994 come stadio di atletica leggera sotto la proprietà della Comunità autonoma di Madrid per poi passare nel 2002 al comune della Capitale spagnola. A partire dalla stagione 2017-2018 diventa il nuovo stadio dei colchoneros.

È situato nel quartiere di San Blas-Canillejas, zona ad est della capitale, ed è raggiungibile tramite le linee 7, 2 e 5 della metropolitana oppure attraverso l’uscita autostradale 9A della M40. Terzo stadio spagnolo per capienza, l’impianto inizialmente fu chiamato Peineta e vide la luce nel 1993, anno di fine dei lavori di costruzione. 

Venne  progettato dagli architetti Antonio Cruz e Antonio Ortiz per il concorso “Ciudad Deportiva de la Comunidad de Madrid”. Nel 2004 lo stadio è stato chiuso per iniziare una prima ristrutturazione mai portata a conclusione.

Il Civitas Meropolitano: dalla candidatura olimpica a “casa” dell’Atletico Madrid.

Successivamente, la candidatura della città di Madrid a sede delle Olimpiadi nel 2012, nel 2016 o nel 2020 portò a una riforma e all’uso del Civitas Metropolitano come olimpico. Tale riforma avrebbe portato un rinnovamento dello stadio che sarebbe stato in grado di ospitare fino a 66 000 spettatori. Dopo tre candidature, purtroppo, il progetto decadde.

Il 12 dicembre 2008, Alberto Ruiz-Gallardon, sindaco di Madrid, ed Enrique Cerezo, presidente dei colchoneros, firmano un accordo economico per il passaggio dello stadio alla società biancorossa. La Società calcistica ne diviene proprietaria effettiva a partire dal 2015.

L’11 settembre 2013 l’amministratore delegato dell’Atlético Madrid, Miguel Ángel Gil Marín, annunciò che a partire dal luglio 2016 il club si sarebbe trasferito nella struttura. Lo stadio, secondo quanto riportato all’epoca, avrebbe potuto ospitare oltre 67 000 spettatori.

Il 28 febbraio 2014, all’unanimità, venne deciso di intitolare la strada che dà sull’ingresso dello stadio a Luis Aragones ex calciatore ed allenatore deceduto lo stesso anno.

Il perché di chiamarsi Wanda.

Lo stadio nel 2016 assume la denominazione di Wanda Metropolitano. Wanda in quanto la compagnia cinese che ha detenuto fino al 2018 il 20% delle quote del club, versa 10 milioni di euro annui per i naming rights. Metropolitano, invece, in onore del vecchio impianto dei Colchoneros. Dal 30 novembre 2017 al Luglio 2022 la struttura riceve da varie Istituzioni svariati premi e conferimenti.  Il 7 settembre 2023 si concludono i lavori di ampliamento delle tribune, con l’aumento della capacità a 70 460 posti.

L’inaugurazione del Wanda Metropolitano.

Lo stadio Wanda Metropolitano è stato inaugurato il 16 settembre 2017, in presenza del Re di Spagna, con la partita valida per la quarta giornata di campionato. La gara ha visto contrapposti i padroni di casa dell’Atletico agli andalusi del Malaga. Il primo e unico gol della partita, segnato nel nuovo stadio, è stato dell’attaccante francese Antoine Griezmann.

Mercoledì la Lazio giocherà in questo bellissimo impianto sportivo. Ce la vedremo con la squadra di Simeone.

(Fonte: Wikipedia)

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