Lazio: Tudor può dar seguito alla tradizione
Lazio – In un calcio in cui tutto va a velocità doppia, c’è sempre meno spazio per le tradizioni. Il potere del dio denaro ha preso il sopravvento sulle virtù di uno sport che vive nei sogni di ogni ragazzo da più di 100 anni. A volte però, gli dei del pallone ripresentano il conto da pagare, e in quel caso non c’è moneta che possa far la voce grossa.
In questo contesto rientra, quasi in punta di piedi, anche la Lazio e il destino che bussa alla porta in compagnia di Igor Tudor, l’uomo che può ripetere una tradizione scritta da Sven Goran Eriksson e ricalcata a mano da Vladimir Petkovic.
Lazio: la statistica della Coppa Italia all’esordio
Ciò che accomuna l’allenatore croato alle due leggende biancocelesti riguarda proprio il trofeo nazionale, quella Coppa Italia che la Lazio ha vinto ben 7 volte e che può alzare al cielo alla fine di un’annata vissuta nell’ombra del magnifico, quanto inaspettato, secondo posto ottenuto lo scorso campionato.
A parare la strada che porta all’atto conclusivo, c’è la Juventus. I biancocelesti affronteranno la ‘vecchia signora’ per ben 3 volte in un mese, due delle quali nella semifinale di coppa che sancirà una delle due finaliste che affronteranno la vincente di Atalanta-Fiorentina.
Proprio il destino porta Igor Tudor ad esordire contro il suo vecchio amore, quella Juventus che oggi può essere attrice non protagonista di una profezia che unisce la Coppa Italia e la Lazio. Infatti, le ultime due guide tecniche straniere che si sono sedute sulla panchina biancoceleste sono riuscite ad alzare il trofeo nazionale proprio all’esordio: Sven Goran Eriksson nel 1998 contro il Milan ed il più recente Vladimir Petkovic nel 2013 contro la Roma.
Tudor vuole dare seguito alla tradizione, iniziando proprio dalla sfida dell’Allianz Stadium in programma martedì. Prima però tutta la concentrazione è riservata alla gara di sabato, importante per invertire il trend in campionato e dare un tono in colore all’esordio del tecnico croato sulla panchina della Lazio.