Lazio, il presente e il futuro: Sarri vuole risposte concrete
Lazio – “Tra presente e futuro” sembra il titolo di un libro, peraltro neanche molto originale, ma rende l’idea del momento cruciale che sta attraversando la società biancoceleste!
Andiamo con ordine!
Prendo spunto da una parte delle ultime dichiarazioni di mister Sarri che, a mio avviso, evidenziano un messaggio concreto e diretto al presidente Claudio Lotito.
Lazio, le parole di Sarri
Partiamo dalle parole del tecnico toscano:
“Purtroppo in queste tre stagioni, per un motivo o per un altro, abbiamo sempre dovuto iniziare come fosse un anno zero. Ma questo è un gruppo predisposto al lavoro, lascia sensazioni positive, ha voglia di crescere. Speriamo che l’evoluzione sia positiva e che il prossimo anno non si riparta da zero”
L’allenatore biancoceleste sottolinea il fatto che ogni anno ha dovuto fare i conti con alcune situazioni che non hanno portato continuità al progetto, bensì un nuovo inizio.
Ma ciò che fa pensare è l’ultima frase da lui pronunciata: “Speriamo che l’evoluzione sia positiva e che il prossimo anno non si riparta da zero”.
Come dargli torto! Bisogna essere intellettualmente onesti, questa squadra ha bisogno di innesti importanti in alcuni settori cruciali per sviluppare al meglio il modulo che il tecnico adotta.
Lazio, dove agire?
Sulle fasce siamo carenti, a cominciare dai terzini. Marusic, Hysaj, Pellegrini e Lazzari non sono certo tra le eccellenze del ruolo e per giocare un 4-3-3 di livello ci vogliono terzini all’altezza.
Sugli esterni alti andiamo un po’ meglio ma è innegabile che Pedro sia in parabola discendente dopo una brillantissima carriera e comincia a non fare più la differenza neanche da subentrato.
Va aggiunta poi la questione Felipe Anderson, promesso sposo della Juventus, a cui Sarri non vuole assolutamente rinunciare per il suo apporto eccellente in fase difensiva.
Con Isaksen, che per fortuna sta crescendo, l’unico veramente affidabile sulle fasce, infortuni a parte, è senz’altro Zaccagni. Troppo poco per un team che ambisce a recitare ruoli da protagonista.
Inoltre c’è la questione attaccante! Ciro Immobile sembra l’ombra di sé stesso e non incide più come ci si aspettava. Castellanos si dà un gran da fare ma per ora segna col contagocce.
La partenza di Milinkovic poi, ha lasciato un vuoto enorme a centrocampo, coperto in parte dal talento cristallino di Guendouzi, a cui andrebbe affiancato un centrocampista di grande qualità, ma non certo sufficiente ad alzare l’asticella.
Tutto questo bel da fare, ed è proprio qui che si inserisce il messaggio di Maurizio Sarri, va concordato, programmato e pianificato da subito, per non dover ripartire da zero come denunciano le parole del tecnico biancoceleste, per l’ennesima stagione.
Il messaggio è chiaro! La speranza è che il destinatario lo riceva e che lo faccia proprio!