Lazio, Ravanelli esamina il momento attuale del club e prospetta soluzioni
Intervenuto ai microfoni di TvPlay, l’ex attaccante della Lazio, Fabrizio Ravanelli, ha parlato della situazione presente dei biancocelesti di Tudor dopo il derby perso contro la Roma, e del futuro di Immobile.
Foto: profilo X Lazio
Lazio, Ravanelli assolve Tudor: “È presto per giudicarlo”
“La Lazio da quando è arrivato Tudor ha avuto tre partite difficili e non era facile per la squadra reagire subito. Il suo modo di giocare prevede un grande pressing e bisogna essere al top della condizione per interpretare il suo calcio. È presto per giudicare il lavoro di Igor, anche se nel secondo tempo con la Roma la squadra non mi è dispiaciuta”.
Igor Tudor / Foto: profilo X SS Lazio
Ravanelli, tra presente e futuro di Immobile: “E’ in difficoltà”
“Immobile è in grande difficoltà, prestazioni figlie non solo di una condizione fisica approssimativa. Il ragazzo non è tranquillo, si nasconde dietro l’avversario, non vuole la palla. Se deve stoppare la palla ora fa fatica e lo vedo soprattutto in difficoltà a livello mentale. In questo momento il problema numero uno di Ciro è la testa”.
L’ex attaccante biancoceleste ha poi aggiunto: “Immobile? Molto dipenderà da lui, sarebbe bello se chiudesse la carriera alla Lazio. Può essere il vero capitano e leader della squadra portando anche la sua esperienza, può essere un punto di riferimento per i giovani. ha ancora tutte le potenzialità a rimettersi in gioco. Quando ci sono questi momento molto dipende dalle persone che gli stanno vicino. Bisogna essere lucidi e parlare a cuore aperto con lui. Qualcuno deve dirgli la verità, e fargli capire che stando in panchina potrebbe essere una soluzione in questo finale di stagione e rimettersi in gioco il prossimo anno. Ciro in questi anni è stato determinante ma aveva vicino a lui un giocatore come Milinkovic-Savic senza il quale le sue prestazioni sono calate. Il serbo è stato fondamentale per la Lazio e e per lo stesso Immobile. Milinkovic apriva spazi e rompeva la linea avversaria”.