Calcio, il taglio del Decreto Crescita da parte del Governo non fa bene al movimento calcistico
Calcio italiano – Dopo le vicende che stanno scuotendo nuovamente l’ambiente per il caso scommesse, arriva un’altra tegola sul nostro calcio.
Il Governo ha deciso, nella Legge Finanziaria 2024, di tagliare il Decreto Crescita che permetteva alle società di calcio di risparmiare il 50% degli ingaggi dei calciatori stranieri acquistati all’estero.
La norma prevede anche la retroattività dal 1 luglio 2023. In pratica, i giocatori stranieri acquistati all’estero dopo tale data, non rientrano più nelle agevolazioni previste in precedenza.
Questo avrà un ulteriore impatto sulle casse dei club che dovranno rivedere i propri conti perché non potranno più usufruire degli sgravi fiscali previsti dal decreto.
Tra le squadre più penalizzate c’è anche la Lazio! Infatti gli stipendi di Kamada, Guendouzi e Isaksen graveranno totalmente sui costi di patron Lotito.