Uno dei protagonisti del Milan anni ’60, dietro le quinte per dar luce a Gianni Rivera e alle altre stelle rossonere di allora
Io, purtroppo me lo ricordo Lodetti. Sia chiaro, è solo un rammarico di tipo anagrafico. Me lo ricordo con quella “pelata”, il classico mediano di allora tutto polmoni, a portare acqua a quel Milan, ma anche un ottimo giocatore tecnicamente, come spesso succedeva a quei tempi. E proprio a quei tempi, le “pelate” famose erano anche quelle di Pascutti e di Corso, mentre da noi spiccavano quelle di Marchesi e Moschino. Una breve Scheda:
Nome: Giovanni Lodetti
Luogo e data di nascita: Caselle Lurani, provincia di Lodi, 10 agosto 1942
Altezza: 170 cm, Peso: 66 kg
Ruolo: mediano, Soprannome: Basléta
A 15 anni entrò nelle giovanili rossonere esordendo nel 1962 in un Spal-Milan 0-3. Successivamente, divenne titolare inamovibile. Totale 288 presenze e 26 gol.
Palmares: 2 scudetti (1961-62, 1967-68), una Coppa Italia nel 1966-67, 2 coppe dei Campioni (1963 e 1969), 1 Coppa delle Coppe (1969), 1 coppa Intercontinentale nel 1969. In Nazionale è diventato campione d’Europa nel 1968.
Lodetti era uno di quei giocatori che, da tifoso avversario, non ti capacitavi di quante zone del campo coprisse. Era in continuo movimento, a protezione degli “orchestrali” del Milan di allora, che si prendevano gran parte della gloria (Rivera, Prati, Maldini, Altafini, Hamrin, Trapattoni, Schnellinger etc.).
Riposi in pace Giovanni e onore a lei, un valido “avversario” leale di quei tempi!