La rosa della S.S. Lazio è finalmente all’altezza di una squadra di livello?
Sicuramente è ancora presto per poter giungere a delle valutazioni definitive sul valore complessivo dell’intera rosa attuale.
Certo è che, valutando inizialmente gli acquisti prima trattati e poi effettivamente pervenuti in squadra, non si può non sentire un sottile, silenzioso, sopito spirito di soddisfazione. Quella tenue convinzione che forse quest’anno si è deciso di fare un salto epocale, andando a trattare calciatori che possono giocare titolari in diverse squadre importanti d’Europa.
E le prime impressioni sul campo lasciano presagire che quegli sguardi di intesa, di sornione gongolamento si stiano insinuando con lento, cauto, solenne compiacimento tra tifosi e non.
Aspettiamo, certo! Visto che la nostra natura, l’esperienza della nostra lazialità e l’appartenenza a questa città “eterna”, ci porta ad essere “eternamente” cauti.
E questo, a prescindere dal risultato della partita di sabato, “tatticamente” sempre ostica per il nostro mister quando incontra il “sornione” Allegri.
Certo è che quest’anno si respira una insolita aria di serenità mista a curiosità proprio mentre stiamo galoppando verso un periodo di tour de force micidiale, tra partite di campionato e Champions League.
Certo è che quest’anno si comincia sommessamente a nominare, bisbigliandola, quella dolcissima frase: “co-titolari della panchina”. “E il naufragar m’è dolce in questo mare…”