La Lazio deve ripartire dalle sue certezze e una è Mario Gila
La Lazio e le sue certezze, Gila – Una Lazio stanca psicologicamente e fisicamente “cede” ad una Juventus ritornata sornionamente Allegriana. In puro stile caratteristico del suo allenatore, a Torino riesce, senza meravigliare particolarmente, a portare a casa 2 gol utilissimi in chiave qualificazione.
Ma la Lazio vista almeno nel secondo tempo, non è stata attenta e all’altezza di quella dell’Olimpico di pochi giorni fa. E non a caso forse, il “calo fisiologico” a cui questa squadra ci ha abituato spesso quest’anno con qualsiasi avversario, è arrivato nella seconda frazione.
Fino al momento del gol di Chiesa in realtà, la squadra ha dimostrato una buona solidità complessiva ed una partita più che sufficiente. Ma al momento in cui occorre poi recuperare, i vecchi difetti vengono a galla. Mancanza di concretezza di pericolosità e di tiri nello specchio.
Lazio, una certezza è Gila
In attesa che il mister continui a lavorare sul fronte della continuità e solidità di squadra, spicca qualche certezza che dà garanzie anche per il futuro. Una di queste è Mario Gila.
Arrivato tra diverse perplessità degli addetti ai lavori, visto che aveva giocato l’anno precedente nella serie C spagnola, si sta guadagnando i galloni di titolare fisso. E sta concorrendo addirittura per giungere a quelli di titolare inamovibile. Quando manca, sono sconquassi.
Un difensore completo
La sua fisicità e solidità (è alto 1,85) gli consente di essere validissimo sulle palle alte, ma anche nella fase dello scontro fisico, facendosi “sentire, senza essere troppo falloso. Il grande senso dell’anticipo e la grande velocità, lo fanno apparire come un muro quasi invalicabile. Ha 23 anni (ne farà 24 ad agosto prossimo) e quindi ha davanti a sé un futuro importante. Dobbiamo forse paradossalmente ringraziare, passatemi l’espressione, l’infortunio di Casale di qualche mese fa, che lo ha fatto rispolverare dalle ragnatele della panchina in cui stava svernando. Da una possibile cessione in prestito nel mercato di gennaio, si è passati alla certezza della titolarità, conseguenza delle sue convincenti prestazioni.
La sua situazione contrattuale
Intanto, il ragazzo si è ambientato bene ed è felice di indossare la maglia biancoceleste, e questo è un buon inizio. Ha trovato in squadra anche diversi compagni spagnoli come lui, che lo hanno aiutato ad ambientarsi, come Pedro, Patric e Luis Alberto.
Ha un contratto in scadenza 2027 e, superato lo scoglio del diritto di recompra del Real Madrid, si è giunti a suo tempo ad una cessione con una percentuale del 50% a favore dei Madridisti su una eventuale rivendita.
Questo fattore, se da una parte ha la negatività di incidere fortemente sulle eventuali entrate economiche di una cessione, dall’altra, può essere un deterrente per non ingolosire troppo la nostra società di fronte ad una plusvalenza allettante (cessione di Luis Alberto con la percentuale appannaggio del Liverpool docet).
Una valutazione di mercato in crescita
Il ragazzo, nell’estate del 2022, è stato acquisito per una cifra che, compresa di bonus, si aggirava intorno ai 6 milioni di Euro. La sua attuale valutazione, viste le sue prestazioni di grande livello anche in Champions League, non può altro che aggirarsi su una cifra più che doppia rispetto a quella stabilita da Transfermarkt (8 milioni di Euro). E questo, tenuto anche conto che sul mercato, mancano difensori centrali giovani di grande prospettiva.
Intanto, l’importante che Mario Gila continui a mantenersi su questi livelli e che possa essere un punto fermo per il futuro della nostra Lazio!
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