Lazio: svolta sul capitolo stadio di proprietà
Lazio – Dopo il successo sul Torino che ha rianimato la corsa dei biancocelesti verso l’Europa e il rinnovo di Ivan Provedel con adeguamento sull’attuale contratto, c’è un’altra gradita notizia a far aprire uno spiraglio di luce in casa Lazio e riguarda il capitolo Flaminio. L’indiscrezione lanciata nella giornata di ieri da Radiosei riguardo a dei sondaggi effettuati da uno studio di architettura per conto di Lotito, trova conferma proprio dalle parole del presidente biancoceleste che sulle pagine de Il Corriere della Sera ha approfondito la situazione.
Lazio: Lotito: “Se si dovesse riuscire a ristrutturare bene, altrimenti…”
Queste le parole del patron biancazzurro in merito all’argomento: “Il Flaminio? Il progetto per lo stadio deve essere chiaro e ben strutturato. Ho chiesto a uno studio di architettura molto importante di seguire la faccenda perché non possiamo sbagliare nulla. La Juve col tempo si è resa conto che probabilmente avrebbe dovuto fare uno stadio più grande. Noi abbiamo circa 32mila abbonati e quindi non possiamo scendere sotto i 48-50mila posti. Rutelli, quando era sindaco, propose la demolizione del Flaminio. Decideranno gli esperti se ciò è necessario. La Lazio però ha bisogno di un impianto di circa 50mila spettatori, che sia coperto e che abbia spazio per i parcheggi. Se si dovesse riuscire a ristrutturare il Flaminio bene, altrimenti a Roma c’è un patrimonio culturale e artistico tale per il quale salvaguardare il catino non mi sembra fondamentale”.