Lazio: le problematiche di un anno da archiviare in fretta
Lazio – I problemi sono riemersi improvvisamente dopo il pareggio di Monza. Il confronto tra tifosi e giocatori è stato l’emblema di una giornata storta, come altre durante la stagione.
Il match dell’U-Power Stadium in Brianza é stato il peggiore dell’era Tudor, come l’allenatore stesso ha dichiarato a fine gara.
Una Lazio poco brillante ha subito un Monza dal buon ritmo e, nonostante l’essere andata in vantaggio per ben due volte, si è fatta raggiungere con estrema facilità dagli avversari.
Il mister biancoceleste stavolta ha molte responsabilità sul risultato.
Se la sostituzione di Zaccagni è parsa affrettata e poco lucida, quelle di Kamada e Luis Alberto sono state senza senso.
Il nipponico stava giocando una gran bella partita e il Mago avrebbe potuto inventare sempre qualcosa, come oramai ci ha abituato da tempo.
Il discorso però va sui subentrati. Hysaj non ha inciso e Cataldi ha fatto peggio. Con Guendouzi spostato più avanti da trequartista, il centrocampo ne ha risentito particolarmente e il francese è letteralmente sparito dal campo.
Regalare così una partita è veramente incomprensibile.
Poi c’è il capitolo dei dimenticati. Pellegrini e Rovella sono oramai ricordi e Isaksen solo qualche comparsa. Uno spogliatoio che torna ai fantasmi di un passato recente.
Per onor di cronaca bisogna sottolineare anche il nervosismo dei calciatori. Le sostituzioni non fanno piacere a nessuno, ma rivolgersi al mister in modo poco ortodosso, fa percepire che non c’è un ambiente sano e che l’allenatore non ha in pugno la situazione.
Ora c’è da centrare almeno l’Europa League e archiviare in fretta una stagione controversa.
Domani a Formello ci sarà il confronto tra tecnico e calciatori.