Inter-Lazio: il tecnico croato in conferenza stampa
Inter-Lazio – Ad un giorno dal match, il tecnico della Lazio, Igor Tudor, ha presentato la gara ai microfoni dei cronisti, queste le sue parole:
Che Lazio servirà per vincere domani?
“Una Lazio perfetta, andiamo in casa della squadra più forte, che sta giocando un calcio bello ed efficiente, stanno facendo un grande lavoro, complimenti a loro. Noi andiamo a fare del nostro meglio. Abbiamo sei punti in palio e vedremo in quale competizione europea possiamo partecipare la prossima stagione”.
Un parere su Inzaghi? Percentuali del tuo lavoro fin’ora?
“Le percentuali sono relative, ci sono aspetti su cui lavoriamo tutti i giorni e dettagli che ti piacciono ed altri meno”.
“Simone ha tanto merito sui risultati dell’Inter, la sua bravura fa la differenza. Si parla spesso di moduli e di calcio europeo o non europeo. Lui è la dimostrazione che il sistema di gioco non c’entra nulla con il quanto messo in campo dai calciatori, conta lo stile e le scelte dei calciatori“.
Quale è la cosa in cui siete più in ritardo e la cosa in cui siete al top?
“Il top non c’è mai perché l’allenatore vuole sempre dei miglioramenti. Ci sono la scelta dei giocatori e la preparazione che sono importanti”.
“Le caratteristiche dei giocatori sono determinanti per un tipo di gioco. Il calcio fatto qui negli ultimi tre anni è completamente diverso dal mio. Ci sono anche delle similitudini, ma abbiamo idee diverse sulle distanze. Quello di Sarri è un tipo di calcio che mi piace ma nel mio ci sono diversità che alcuni presenti in rosa riescono a capire ed altri meno“.
Luis Alberto è convocato? Quanto pesa il derby perso in vista dell’Inter?
“Luis Alberto è convocato, ha fatto una settimana normale. In stagione ci sono 38 partite, si tirano fuori le somme alla fine e si vede dove si arriva”.
La sua squadra ha fatto benissimo con le piccole, ora c’è l’esame big. Pensa possa fare qualcosa di buono a San Siro?
“Abbiamo fatto tre gare contro Juve e Roma e poi abbiamo incontrato Genoa e Monza. Non ci sono piccole squadre in quelle che abbiamo affrontato, sono state partite super difficili. Andiamo a Milano e prepariamo la gara come facciamo sempre, non facciamo calcoli, andiamo la e facciamo la nostra gara, senza calcoli e senza etichette“.
Quale è il ruolo di Isaksen nella Lazio del futuro?
“Isaksen ha giocato poco. Lo stimo tanto perché ha doti fisiche e mentali ed ha voglia di crescere e imparare, ha prospettiva. Abbiamo cinque cambi ed io cerco sempre il meglio per la squadra ed il club. La stima c’è ed in futuro lo vedremo“.
La Lazio ha due portieri di livello, nel suo modo di vedere l’organico, quale dei due è titolare?
“Provedel è il primo portiere e domani torna in porta. Mandas ha fatto molto bene e siamo contenti ma Provedel è il titolare e domani tornerà titolare“.
Cosa deve fare Kamada per crescere ancora?
“Con lui parlo poco perché sta facendo sempre cose giuste. È una macchina, non sbaglia nulla, ha un cervello pazzesco collegato con il talento. Può giocare tutti i ruoli per questo lo stimo. È una bella scoperta per me“.
Quanto è importante incrementare la fisicità di questa squadra?
“Non si tratta solo di centimetri, si parla di potenza del motore e di gamba. In Premier ed in Liga sembra che vanno ad una velocità maggiore. I giocatori che sono veloci costano tanto ed ecco perché vanno tutti in Inghilterra, se vediamo i dati si nota che le squadre hanno una percentuale pazzesca di velocità in più rispetto agli anni ’90”.
Come stanno Gila e Guendouzi? Pensa che sia stato gestito bene il calendario?
“Non è normale, ne abbiamo già parlato. Spero non succeda in futuro perché bisogna essere regolari, non è bello che noi finiamo il campionato e le altre ancora debbano giocare”.
“Gila e Guendouzi sono tornati e stanno bene. Mattéo è diventato papà e per questo si è allenato poco in settimana, vedremo domani chi starà meglio, abbiamo bisogno di 16 giocatori che mettano anima“.
La situazione legata a Pellegrini?
“Domani gioca, giocherà anche Rovella“.