Il primo Presidente della Lazio: Fortunato Ballerini.

by Roberto Mari
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Correva l’anno 1904: la Lazio elegge il suo primo Presidente della storia.

Come tutti i tifosi e gli appassionati della storia del calcio italiano sapranno, nel 1900 nasce la SP Lazio ad opera del bersagliere Luigi Bigiarelli.

Ma non tutti sanno che proprio Bigiarelli rifiutò la carica di Presidente in quanto credeva alla parità e alla fratellanza di tutti gli atleti appartenenti alla Polisportiva Lazio incarnando quei principi di uguaglianza che sono alla base della storia biancoceleste.

Bigiarelli era il condottiero carismatico di quel manipoli di ragazzi e atleti che fondarono la Lazio, ma di fatto era uno come tutti i suoi compagni, dediti allo sport e ai valori che esso rappresenta.

Col passare del tempo la Polisportiva cresceva sempre più. Numerose discipline sportive si andavano formando richiamando molti atleti al tesseramento con la SP Lazio.

L’elezione

La necessità di avere un Presidente nominato dall’assemblea della società era sempre più impellente e nel 1904 finalmente si giunse alla elezione di un personaggio molto carismatico dell’alta borghesia romana,  Fortunato Ballerini.

Nato nei pressi di Signa in provincia di Firenze nel 1852, Fortunato Onorato Ballerini (nome completo) era Capo Sezione al Ministero di Grazia e Giustizia e Grand’Ufficiale della Corona d’Italia.

Uomo dedito allo sport sin da ragazzino, fece subito breccia nei cuori dei fondatori della SP Lazio tanto che alcuni di loro, tra cui Sante Ancherani,  gli chiesero di diventare Presidente della Polisportiva formulando una frase d’effetto;

“Solo uno come Lei è degno di essere il Presidente della Lazio.”

Era il 1902 e Ballerini rifiuta l’offerta in quanto molto impegnato con la Federazione Ginnastica.

Ma i pionieri della lazio non mollano e con la caparbietà che solo i grandi atleti possono vantare continuano a corteggiare Ballerini fino a quando finalmente accetta l’incarico venendo eletto dai soci in una Assemblea Ufficiale il 25 gennaio del 1904.

La bandiera

Qualche mese più tardi, a ottobre, in una cena alla trattoria dell’Olmo onora la sua presidenza pronunciando un discorso per inaugurare la bandiera biancoceleste baciandola per l’occasione.

Da quel momento la Polisportiva prende letteralmente il volo, proprio come il suo simbolo, l’aquila.

Numerosi successi in diverse discipline portano lustro ai colori biancocelesti grazie alla forza e al carisma del suo Presidente.

Ballerini ha dalla sua parte anche conoscenze in politica che gli permettono di risolvere diversi problemi come quello della concessione del campo di calcio che, in un primo momento fu quello del Parco dei Daini a Villa Borghese e successivamente quello Della Rondinella.

Il culmine della sua guida arriva nel 1921 quando la Società Podistica Lazio viene insignita del titolo di Ente Morale con il  Regio Decreto n°907, per le sue doti morali e per le sue benemerenze sociali, culturali e sportive.

Fortunato Onorato Ballerini si spegne a Roma, nei pressi di Montemario, all’età di 88 anni il 19 settembre del 1940.

Altro esempio di uomo di spessore che ha saputo incarnare i veri valori sportivi tanto cari ai padri fondatori della Lazio.

 Foto da SS Lazio 

 

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