Immensa risposta del pubblico biancoceleste, che per l’ennesima volta sarà lì pronto a spingere la Lazio
Derby: il più famoso ebbe luogo a Derby nel 18esimo secolo dove i giovani di due parrocchie dirimpettaie, l’ All Saints e la Saint Peter, si sfidarono nel tentativo di portate una palla da una parrocchia all’altra.
Vi parteciparono uomini di età superiore ai 18 anni, con entusiasmo,ardore e fortissimo campanilismo.
Nel 1731, il sindaco della città cercò inutilmente di non far svolgere la sfida, ma fu un inutile tentativo, da allora il gioco fù ripetuto ogni anno sino al 1884.
Da quel preciso istante il nome “Derby” venne attribuito a qualsiasi parità di calcio giocata con enorme e infuocato furore e campanilismo tra club vicini.
Tra quelli che si giocano in tutto il mondo il derby della Capitale italiana è tra i più iconici riconosciuti ed infuocati al mondo.
E domenica vivremo un altro di quei infuocati e campanilistici derby che caratterizzano la storia della nostra amata Lazio.
Insieme agli uomini di Sarri ci saranno 45mila cuori biancocelesti che infuocheranno l’Olimpico e grideranno forte al cielo il loro amore infinito per questi colori.
E bene si saranno di nuovo tantissimi i tifosi che riempiranno innogninordnine di posto le gradiante dello stadio capitolino.
Un altra prova,l’ ennesima, d’amore incondizionato per quei colori e quella squadra che rappresenta il calcio nella Capitale dal lontano 1900.
Saranno 45mila voci che urleranno tutte in coro Avanti Lazio, avanti laziali!