Si avvicina il derby, ma ditemi che non siamo favoriti…
Roma e i romani hanno tanti pregi, ma diciamocela tutta, anche diversi difetti. Non voglio prestare il fianco ai cronici detrattori della capitale, ma se prendessimo atto della realtà, in qualcosa potremmo di molto migliorare.
Ma qui non voglio addentrarmi in discorsi seri, anzi, proprio il contrario. Ragionando su quelli che sono gli aspetti forse più ironici dei nostri difetti, si possono evidenziare delle aree tematiche nelle quali la romanità si esprime ai suoi massimi livelli, con relativo frasario goliardico…
- la “coglionella”, spesso autoironica, della presunta superiorità romana
- lo stato dei “favoriti” del derby, quello stato di “ebrezza” prima della partita
1 Coglionella
(definizione: metterla in burla, canzonatura, derisione)
Frasario: Aoh – che sta affa – anvedi quello – ma ‘ndo nnate – ma come te sé vestito – ma che hai cambiato spacciatore – ma che parrucchiere c’hai – ai tempi dell’impero romano stavate nelle grotte – ma che c’hai le zeppole nel cervello? etc.
2 I “favoriti” del derby
(è uno stato pericoloso e contagioso, quasi un leggero stato di ebrezza che ti porta a “parlare prima” e a sfottere l’avversario, forte di una “oggettivamente” presunta ma “soggettivamente” convinta superiorità sull’altro, morale, sportiva, storica, tecnica etc.)
Frasario: ve famo li bozzi – v’addobbamo – divertete oggi che dopo ar Gemelli nun ridi più – ma che sei daa Lazio? – a Roma sei ospite – sei ritardato de 27 anni (è solo una battuta, per carità), – a burino, ce l’hai il passaporto pe entrà a Roma? – mi nonno era laziale e il tuo … pure – siete come ‘i spicci, tanti ma nun valete niente – l’aquila è Roma – la lupa è il simbolo di Roma – e i colori nostri – e i colori loro – l’aquila vola, tutto il resto striscia – l’unica cosa che c’avete de positivo è er tampone der covidde – noi c’avemo er sord autte. E che vordì? Vordì che la gente tira fori i sordi… Aaaah ecco…
E visto che non sono più un ragazzino, mi piace ricordare da tutte e due le sponde per dovere di imparzialità, 2 brevissimi striscioni di entrambe le curve che sintetizzavano la situazione degli anni ’80. Allora, la Lazio e il sottoscritto da abbonato, tribolava tra serie A e B mentre la Roma vinse uno scudetto e giocò una finale di Coppa dei Campioni; due striscioni in un derby attirarono la mia attenzione perché ironici e non offensivi: il giallorosso “a’nvidiosi” e il biancoceleste “ a bavosi”…
Favoriti? No grazie…
In conclusione, i miei capelli grigio argento metallizzato e quindi la mia esperienza pluriennale nell’”annusare” l’aria pre derby, mi porta a fare delle conclusioni che sovente ci azzeccano, ma non sempre sia chiaro…
Spesso (mettiamola così…) chi è favorito, “perde”……., probabilmente, perché quel frasario da “favoriti” è fortemente contagioso e impregna tutto l’ambiente, fino ad arrivare alla squadra e alla società, sia essa di qualsiasi colore.
Infatti, mi ero “rasserenato” dopo l’ultimo turno di campionato (sconfitta Lazio, vittoria Roma e sorpasso…), mentre invece i risultati delle coppe me fanno un tantino preoccupà…
Aoh, adesso sta a vedere che siamo ritornati noi i favoriti, eh no, eh? ….…