L’avvocato Gentile parla della perquisizione nella sede della SS Lazio
Intervenuto ai microfoni de La Presse, l’avvocato della Lazio Gian Michele Gentile fa il punto sulla perquisizione avvenuta ieri nella sede della società di Claudio Lotito. Ecco le sue dichiarazioni;
“Questa è la coda di tutte le altre indagini dello stesso tipo a partire da quella della Procura di Torino e delle altre procure. Si dice che la Salernitana avrebbe sovraffatturato il valore di questi calciatori, e la Lazio avrebbe emesso fatture false inserendole nel bilancio. Abbiamo consegnato tutta la documentazione richiesta, relativa a queste fatture e ai calciatori coinvolti, i contratti, quelli federali e privati, i mezzi di pagamento e le rendicontazioni della stanza di compensazione della Lega che dimostrano quello che è stato pagato, quando e a chi. Il pagamento delle somme è assolutamente indiscutibile. Aspettiamo che la Finanza mandi il rapporto alla procura e poi andremo dal pm a spiegare”.
“Se questo caso è come quello che ha visto la Juventus penalizzata di 15 punti? Abbiamo valori molto diversi e modestissimi che non sono quelli che sanano un bilancio e consentono a una società di andare in perdite da decapitalizzazione. Parliamo di somme modestissime, tutti giocatori giovani che non avevano grande valore di mercato. Dimostreremo che si tratta di operazioni reali. Lotito sta in Senato, l’ho sentito e non è contento, anzi direi che era un po’ agitato, ma da avvocato gli ho detto che me le aspettavo un certo tipo di iniziative. Avete detto tutti che tutto il sistema funzionava con le plusvalenze e che prima o poi sarebbe toccato agli altri: ma ci sono plusvalenze e plusvalenze…”.