Lazio, Mauri: “Il derby è ancora oggi, la partita che seguo con più emozione e interesse, domani sarò allo stadio”
L’ex capitano della Lazio Stefano Mauri, ha parlato del derby sulle colonne del Corriere della Sera, ecco le sue parole:
“Pur non giocando più con la Lazio dal 2016 il derby è, ancora oggi, la partita che seguo con più emozione e interesse.
Mi segno sempre la partita sul calendario per riuscire a essere allo stadio. Ci sarò anche domani. Quando posso, vado sempre a vedere la mia Lazio.
La squadra? Vive un momento un po’ altalenante. La squadra fa bene la fase di costruzione, manca dalla trequarti in su.
Il possesso palla spesso è buono, ma segna troppo poco. Questo però è normale perché Sarri è maniacale nella fase difensiva. Ho visto diversi allenamenti a Formello e quella per lui è la priorità.
Immobile? Ciro non si discute, per quel che ha fatto e farà. Nel corso dell’anno si vivono momenti di difficoltà, è normale. Inoltre se la Lazio fatica dalla trequarti in su, la colpa non può essere sua.
Credo che dopo la partenza di Milinkovic alcuni meccanismi tattici non siano ancora ben oliati e questo penalizza l’attacco. Ci vuole tempo.
Deve giocare lui dall’inizio senza dubbio, sono convinto che da qui a fine anno segnerà tanto. Non ne farà 30 magari, ma tra 15 e 20. Il mio nuovo acquisto preferito? Guendouzi: sta facendo molto bene, ha capito cosa vuole Sarri e ha personalità.
Quando avrà capito a fondo il campionato italiano conquisterà tutti i tifosi. I miei derby preferiti? Vivere l’attesa di queste partite è bello a prescindere.
Rappresentare i tifosi nel derby è una responsabilità importante. Poi ovviamente è meglio vincere, ma la tensione e l’adrenalina di quei momenti è il bello del nostro mestiere. Una favorita? Non c’è.”