Lazio: peggiore annata dalla stagione 2015/16
Lazio – Orrori arbitrali permettendo, la stagione biancoceleste ha fin’ora deluso le aspettative di chi, dopo il secondo posto dello scorso anno e l’addio di Tare, ha creduto alla svolta tanto attesa dopo anni di “Vorrei ma non posso“.
Nel vocabolario di casa Lazio, si sà, il verbo ‘ambire’ manca da più di 20 anni ed il risultato degli errori di valutazione fatti ad inizio anno mostra un cammino in campionato anonimo, a tratti fallimentare, che a fine stagione può portare ad una vera e propria rivoluzione, stavolta non di carattere ‘sarrista’.
La classifica è una pagina amara da dover leggere e per ritrovare un’annata simile bisogna tornare alla stagione 2015/16, quando l’allora Lazio di Pioli (esonerato alla 31a giornata) chiuse il campionato con uno sterile ottavo posto in classifica, per poi lasciare la panchina a Simone Inzaghi che ha portato nella bacheca biancoceleste ben 3 trofei in 5 anni.
Lazio: la proiezione a fine anno dice 8° posto
Analizzando l’andamento della squadra di Sarri in campionato, i 40 punti in 27 partite sono bottino magro che, proiettato a fine anno, mostra un quadro della situazione povero di emozioni. La media punti è misera (1,48 a partita) e contando le 11 gare che rimangono da qui a fine campionato, il risulato finale parla di una Lazio all’ottavo posto con 56 punti. Zona Europa a rischio quindi per i biancocelesti che per ottenere il pass alla Conference League dovrebbero chiudere la stagione con almeno 62 punti (risultato finale della 7a classificata negli ultimi 6 anni), il che significa vincere 7 gare delle restanti 11.
Per Sarri sarà impresa ardua raggiungere l’obiettivo minimo e per salvare la stagione dovrà aggrapparsi alla Coppa Italia, competizione in cui la Lazio è ancora in gioco e che può garantire un pass verso la fase a gironi della prossima edizione di Europa League.