Lazio: l’arma in più di Maurizio Sarri ritrova la sicurezza dello scorso anno
Lazio – chi segue il credo del sarrismo, sa che oltre alla fase di palleggio, il fiore all’occhiello del sistema di gioco è anche e soprattutto, la solidità del reparto difensivo. Maurizio Sarri fa del reparto arretrato la vera roccaforte. La sua squadra lavora di gruppo e si muove in un unico blocco che scorre, coralmente, sui 120 metri di prato verde.
Lo scorso anno, non a caso, la difesa biancoceleste è risultata la seconda migliore del campionato, proprio dietro al Napoli, oggi orfano di Kim. Le prestazioni di Romagnoli e Casale al centro della difesa e la reattività mista alla calma olimpica di Provedel l’hanno fatta da padrone, in uno stadio Maradona che lascia poco spazio ai convenevoli.
Per la seconda volta consecutiva è stato annullato l’indomabile Osimhen. Limitato nel possibile Kvaratskhelia, su cui Provedel si è superato nel primo tempo con una parata sensazionale. La Lazio l’ha rifatto, di nuovo.
La vittoria al Maradona dello scorso anno non era solo un impresa, ma è frutto di un lavoro mirato, che se eseguito a dovere porta a risultati imprevedibili, e questo Maurizio Sarri, lo sa bene.