Verso Inter – Lazio con l’affetto per il passato chiuso in un cassetto
Si va verso Inter – Lazio, con l’affetto per il passato chiuso in un cassetto. La gratitudine verso i tifosi, i ricordi di oltre vent’anni in biancoceleste, tutto da parte per inseguire il proprio obiettivo. Simone Inzaghi dovrà chiedere spazio alla “sua“ Lazio, che ha già battuto 6-0 in campionato all’Olimpico e 2-0 in Coppa Italia al Meazza, ma contro cui ha anche perso due volte, sempre in trasferta, nel quadriennio interista. A completare il bilancio, un pareggio e sei successi. Se vorrà tenere vivo il sogno scudetto, l’Inter dovrà portare il dato a sette, replicare nell’ultima giornata a Como e sperare che il Napoli non vinca entrambe le sfide contro Parma e Cagliari.
In generale dovrà totalizzare un punto in più dei partenopei per acciuffare lo spareggio o dai due in su per conquistare il campionato entro le prossime due.
Storicamente, gli incroci tra le due squadre hanno spesso scritto pagine importanti sui due fronti. La finale di Coppa Uefa ’98 vinta 3-0 dall’Inter; il famoso 4-2 della Lazio del 5 maggio 2002, costato lo scudetto ai nerazzurri; il 3-2 a Roma firmato da Vecino (oggi biancoceleste) all’ultima giornata, che riportò l’Inter in Champions dopo sei anni, togliendo la stessa opportunità proprio agli avversari. Con una valanga di doppi ex: Mancini, Stankovic, Veron, fino ad Acerbi, De Vrij. E Inzaghi.