Formello, in campo contro la violenza di genere: Lazio Women e Parlamentari per un messaggio forte
ROMA – Una partita di calcio per lanciare un messaggio chiaro e diretto: “Noi ci mettiamo la faccia, non le mani”. È questo lo slogan che domani, giovedì 15 maggio, accompagnerà l’amichevole tra la S.S. Lazio Women e la Nazionale Italiana Parlamentari, in programma alle 16.30 al Centro Sportivo di Formello. Un evento sportivo che si trasforma in strumento di sensibilizzazione contro la violenza di genere, con l’obiettivo di promuovere una cultura del rispetto e dell’inclusione attraverso i valori dello sport. La partita rientra nel calendario degli appuntamenti dell’iniziativa “Nuovi linguaggi contro la violenza di genere”, voluta dall’On. Martina Semenzato, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio. Proprio l’onorevole Semenzato guiderà in campo la selezione dei parlamentari, mentre la Lazio Women sarà capitanata da Antonietta Castiello. A dirigere l’incontro sarà una terna arbitrale interamente femminile, con Maria Sole Ferrieri Caputi nel ruolo di arbitra centrale, affiancata da Valeria Nardozzi e Jusuelita Leite Do Rosario.
A fare gli onori di casa, Cristina Mezzaroma, presidente della Fondazione S.S. Lazio 1900, da sempre impegnata in progetti di responsabilità sociale legati allo sport. Presente anche l’On. Jacopo Morrone, coordinatore dell’intergruppo parlamentare della Nazionale Parlamentari, a testimoniare il sostegno istituzionale all’iniziativa. Il match sarà accompagnato da uno striscione emblematico, già esposto in diverse iniziative sportive nel Nord Italia: “Noi ci mettiamo la faccia, non le mani”. Un messaggio semplice ma potente, pensato per raggiungere soprattutto i più giovani e per ribadire che il calcio, come ogni disciplina sportiva, può essere veicolo di educazione e cambiamento. L’obiettivo è quello di trasformare lo sport in cassa di risonanza per una battaglia culturale che non può più essere rimandata. La sfida tra Lazio Women e Nazionale Parlamentari vuole essere anche questo: un esempio concreto di come il gioco possa farsi portavoce di impegni profondi, che vanno ben oltre il campo.