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Lazio Sebino Nela

Lazio, Sebino Nela: “Derby della capitale unico”. Poi su Di Canio…

by Marzia luchetta
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Lazio | Il commentatore Rai, Sebino Nela, è intervenuto ai nostri microfoni

Oggi ai microfoni di Lazio Live è intervenuto il commentatore della Rai Sebino Nela, toccando svariati argomenti. Queste le sue parole

Ciao Sebino, pensi che Lazio e Roma potevano fare meglio con Sarri e Mourinho?

Sono state due situazioni diverse: quella della Roma è stata una scelta societaria, mentre Sarri ha deciso spontaneamente di andarsene. Dopo il secondo posto conquistato lo scorso anno, le cose in questa stagione sono andate male e fa strano vedere la prima e la seconda classificata dello scorso anno trovarsi in una situazione del genere. Non so sinceramente quanta responsabilità possa avere Sarri, secondo me i giocatori che hanno reso tanto lo scorso anno hanno dato poco quest’anno come Zaccagni e Felipe Anderson. 

Per quanto riguarda la Roma, invece, i Friedkin erano insoddisfatti della gestione Mourinho. La scelta di affidare la panchina a De Rossi gli sta dando ragione, perché le cose sono migliorate sotto tutti i punti di vista. Quindi, nonostante le continue affermazioni di Mourinho, forse qualcosa in più con questi giocatori si poteva fare. Aspettiamo la fine dell’anno ma credo che per il rinnovo di De Rossi non ci saranno problemi.

Secondo te Tudor può essere l’uomo giusto per avviare un nuovo ciclo? 

Sinceramente Tudor è stato cercato da molti club come ad esempio il Napoli. Ha fatto vedere cose molto interessanti, ma ci vorrà del tempo per imparare il suo gioco. Da capire se i giocatori sono adatti alla sua filosofia altrimenti si dovrà investire sul mercato per farlo lavorare nel migliore dei modi. 

Cosa ne pensi dalle dichiarazioni lasciate da Luis Alberto? 

Mancano ancora sei partite al termine della stagione e, per quanto mi riguarda, poteva evitare certe dichiarazione. Sarebbe stato più corretto parlarne a campionato concluso, perché così rischi di mettere in difficoltà tutti. Non so cosa deciderà il tecnico e la società, ma secondo me una decisione importante va presa. Ha anche rinnovato da poco il contratto, e non capisco il perché di questa decisione: l’unica spiegazione è che possa aver ricevuto un offerta importante da qualche parte del mondo. 

vedi un Sebino Nela nel calcio di oggi?

No direi di no, io ero molto abile oltre ad aver cambiato molti ruoli: ho giocato sia a destra che sia a sinistra essendo mancino e poi anche da difensore centrale. Oggi non so quanti calciatori sarebbero in grado di fare più ruoli e farli bene. Sono stato fortunato a giocare in diverse piazze e cambiare molti numeri di maglia. Non mi piace fare paragoni, adesso si gioca anche in maniera diversa e spesso con la difesa a tre. Il mio punto forte era la velocità, sicuramente con questo modulo mi sarei divertito e avrei corso di meno forse.

Lazio, Sebino Nela su Di Canio: “Ragazzo in gamba, a Napoli abbiamo approfondito la nostra amicizia

Sebino, visto che ne hai giocati tanti, cosa si prova a scendere in campo nel derby di Roma?

Questa è la partita della Città di  Roma, tutti ci tengono a dare il massimo. Ci sono allenatori che la ritengono una partita come le altre, ma alla fine capiscono che non è così. Anche chi viene da fuori, alla fine capisce che il derby è sempre il derby. Io venendo da Genova, dove anche li il derby è molto acceso, non mi sono mai abituato a quello della Capitale. La differenza  è che a Roma si ride e si scherza sull’avversario, mentre a Genova è un pò più cattivo. Io ho avuto compagni romani che non dormivano la notte, tanto da farci scendere dalla camera per passare il tempo a giocare a carte. La città è in fermento da diversi giorni prima, e questo è il bello del derby.

Parlando dell’Europeo, pensi che l’Italia possa essere la sorpresa?

Non lo so, queste sono partite che si possono risolvere anche nei tempi supplementari o ai rigori come è accaduto lo scorso Europeo. Io ritengo che in questo momento siamo indietro a qualche nazionale, l’importante è che in queste competizioni si arrivi con un livello mentale e fisico alto: questo può fare la differenza. 

Il tuo rapporto con Paolo Di Canio?

È un ragazzo in gamba e intelligente, mi piace molto seguirlo in televisione quando fa le sue rubriche su Sky. Allora i nostri incontri e scontri sono stati un pò travagliati visto il suo amore per la Lazio e la mia presenza nell’altra parte del Tevere. Quando si è giovani si commettono degli errori e si vive in maniere goliardica, e questa succedeva sia nei derby e sia in Juventus-Roma. Poi ci siamo ritrovati a Napoli e li abbiamo approfondito la nostra amicizia. Una cosa che ricordo con piacere, è l’abbraccio che mi diede dopo un goal contro la Roma. Ci furono molte polemiche da parte dei tifosi giallorossi, ma lui venne perché sapeva che avevo passato una settimana particolare e lo fece per tirarmi su il morale.

Parlando dell’Europa League, secondo te è possibile una finale tutta Italiana?

Milan e Roma sono attese da una sfida di ritorno molto combattuta e, nonostante la grande vittoria di Anfied, secondo me l’Atalanta non avrà vita facile: mai fidarsi del Liverpool. La possibilità che almeno un’italiana possa raggiungere la finale è molto alta. Da considerare che chi passerà tra Roma o Milan molto probabilmente affronterà il Bayer Leverkusen, che quest’anno è ancora imbattuto e si è reso protagonista di una stagione straordinaria sia in ambito nazionale che in Europa. 

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