I dati dei biancocelesti alla seconda giornata del girone di ritorno
Il doppio volto di una squadra che stenta a fare quel salto di qualità che tutti i tifosi auspicano. La Lazio nei primi tempi è in testa alla classifica ma nei secondi occupa soltanto la settima posizione, un dato su cui riflettere e soprattutto a cui porre rimedio al più presto.
Analizzando i dati dopo 21 giornate di campionato spicca appunto questa netta differenza tra le due frazioni di gioco. La difesa biancoceleste ad esempio è quella meno battuta nei primi 45 minuti con un passivo di soltanto tre reti subite, contro il Bologna alla prima giornata (Arnautovic), contro il Napoli alla quinta giornata (Kim) e contro la Juventus alla 15 giornata (Kean).
Nei secondi tempi i numeri sono implacabili, ben 14 reti subite. Un dato francamente inspiegabile che ha fatto perdere alla Lazio ben 17 punti in classifica. A cosa è dovuto questo crollo dopo l’intervallo? Difficile dare una spiegazione, probabilmente è dovuto ad una serie di fattori che al di fuori dello spogliatoio non riusciamo a comprendere.
La difesa non ha colpe, qui si tratta di un problema collettivo che coinvolge tutti i calciatori e naturalmente l’allenatore. In attacco i numeri si equivalgono, nei primi tempi 20 gol fatti, nei secondi 17. Ma ciò che più impressiona è il dato sulla classifica che occuperebbe la Lazio se le partite terminassero al 45esimo.
Nei primi tempi la squadra di mister Sarri sarebbe prima in classifica con 47 punti, ben 4 lunghezze di vantaggio sul Napoli, frutto di 14 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte. Una formazione che potrebbe ambire al tricolore.
Sono soltanto numeri, è vero, ma Sarri ai numeri è molto legato e li analizza sempre. Ora urge trovare un rimedio perché le partite saranno sempre meno così come la posta in palio ed è indispensabile provare ad invertire la tendenza per non vanificare una intera stagione che, confrontata a quella precedente è sicuramente migliore. Dopo 21 giornate lo scorso anno i biancocelesti avevano totalizzato 32 punti, quest’anno 39, un +7 che dobbiamo sottolineare.
