Lazio-Bayern Monaco e le partite della vita…
Lazio-Bayern Monaco – Un tempo, ci fu una Lazio che scrisse una delle pagine epiche di questa società, di questo simbolo, di questa entità. Questa entità nella quale si riconoscono a pelle e a cuore tantissimi tifosi.
Quella però, fu una stagione che non venne premiata da alcun trofeo. Fu una stagione vissuta in serie B, che però ha smosso un popolo, che portò allo stadio un pubblico di prima fascia di serie A.
Lazio-Bayern Monaco, l’esempio dei ragazzi del – 9 – Gli eventi
Quell’anno la Lazio giocava in serie B; era la stagione 1986-87. E quell’estate fu reduce da un processo per le scommesse che provocò inizialmente la retrocessione in serie C, e poi, con il ricorso, una penalizzazione di meno nove punti in serie B. Ricordiamo che allora, la vittoria valeva solo due punti in classifica. Sostanzialmente, l’impresa della salvezza veniva considerata quasi impossibile.
Una volta venuti a conoscenza della sentenza dei meno nove nel ritiro estivo, fu uno shock.
“Chi non se la sente, esca da quella porta”
Il mister Eugenio Fascetti convocò tutti i ragazzi in una stanza e spiegò la situazione chiaramente. Pose al gruppo quella fatidica domanda che divenne evidentemente un icona di quella stagione. Chiese: “chi non se la sente di restare, può benissimo uscire ora da quella porta”. Quella porta rimase chiusa e restarono tutti.
La nascita di un’altra impresa epica
Quel momento, come spesso accade in maniera del tutto casuale, segnò l’inizio di un mito, un’altra storia di valori e di personalità biancoceleste, che scrisse quella pagina indimenticabile del club.
L’amore indelebile per gli eroi del meno nove
Avendo vissuto da tifoso quella squadra, credo che la loro impresa sia degna di essere considerata alla pari delle vittorie più importanti del club. Un risultato insperato, che fu amato indelebilmente da chi ebbe la fortuna di vivere quella stagione, così ricca di difficoltà ma anche di una gioia finale straordinaria, raggiunta grazie a quegli splendidi ragazzi.
Lazio-Bayern Monaco – Ritrovare quello spirito per la partita di stasera
Quella squadra restò e decise di non aprire quella porta. Decise di combattere con la voglia e la convinzione di strappare il risultato anche in presenza di difficoltà impensabili. Decise di non mollare e di spingere alla vittoria finale la Lazio.
Ecco, questa sera occorre il loro grande esempio di approccio all’evento. Chi entrerà in campo dovrà ritrovare quello spirito di squadra, di unione, di credere nelle proprie capacità che fu un icona indelebile di quella squadra. Quella squadra che è stata in grado di mantenere concentrazione e caparbia volontà per una stagione intera, fino alla vittoria finale!