Derby Lazio-Roma, il giorno più atteso dell’anno calcistico: il duello visto con gli occhi della “Nord”
SS Lazio – Ci sono emozioni che è difficile descrivere o raccontare. Storie di calcio che solo persone con sentimenti profondi e ideali radicati, possono vivere così intensamente da cambiare gli umori e far gioire e soffrire come enormi ferite o immensi amori.
A Roma c’è la Lazio che di storie ne ha da vendere. Una storia lunga 123 anni. Una storia nata a Piazza della Libertà il 09 gennaio 1900. I colori prescelti furono il bianco e il celeste e l’Aquila come simbolo e il suo nome fu SS Lazio. A Roma c’era solo la Lazio e questo fa la differenza per noi tifosi “spavaldi e fieri di essere“.
Il primo Derby della Capitale fu disputato il 08 dicembre 1929, esattamente 93 anni fa, allo stadio “Rondinella , uno stadio che sorgeva alle spalle del Flaminio. Da allora tutto cambiò.
Il tifoso laziale ogni giorno scrive una pagina di storia, e di questa splendida storia la Curva Nord ne ha stilato una pagina fondamentale.
La Curva vanta centinaia di coreografie, centinaia di cori migliaia di persone, fratelli pronti a tutto per proteggersi e sostenersi a vicenda.
Ogni anno, ogni competizione, ogni confronto tra le tifoserie di Roma, diventa una “battle” vera e propria. I tifosi, i giornalisti e chi segue la partita, aspettano con curiosità l’uscita delle due “coreografie”. Per noi non è una semplice coreografia, ma è guadagnarsi la supremazia sulla città.
Sembrerà strano agli occhi degli altri, ma la nostra Lazio durante il Campionato viene vissuta con grande amore, ma durante il periodo che precede il “duello” con l’altra parte della città, l’amore diventa irrazionale, diventa passione diventa quasi un ossessione.
Tutto ciò che è, che si vive normalmente, il giorno del Derby decade, un amico giallorosso, un compagno, un fratello, il giorno del Derby viene meno. Inizia lo sfottò. Inizia la sfida, inizia quel pugno nello stomaco che non ti fa mangiare e questa sensazione ti accompagna fino all’ingresso nello Stadio Olimpico.
Appena metti piede sull’ultimo gradone ed intravedi dall’altra parte la Curva Sud “colorata con il colori giallo rossi”, tutta la tensione accumulata, si trasforma in adrenalina e ti fa sentire invincibile ma allo stesso tempo spaventato come un bambino.
Questo è vivere il Derby per un tifoso della Nord, è puro immenso Amore.