Era il 14 maggio del 2000 quando la Lazio vinse il suo secondo scudetto
14 maggio 2000, Lazio Campione d’Italia! Ricorre oggi l’anniversario di quello scudetto incredibile vinto all’ultima giornata scavalcando la Juventus in classifica.
Una giornata indimenticabile degna di un film thriller, con i biancocelesti che vincono in casa per 3 a 0 contro la Reggina sotto un sole splendente grazie ai gol su calcio di rigore di Inzaghi e Veron, e con il sigillo di Simeone nella ripresa.
A Perugia invece un improvviso acquazzone costringe l’arbitro Collina a sospendere il match e mentre all’Olimpico terminano le ostilità, al Renato Curi riprende la partita lasciando uno stadio intero col fiato sospeso.
Un boato squarcia il silenzio! Nel capoluogo umbro Calori porta in vantaggio i suoi e gioia nel cuore dei tifosi della Lazio.
La speranza si trasforma via via in certezza col passare dei minuti nonostante gli attacchi senza successo degli juventini alla disperata ricerca del pareggio.
Alle 18.04 il fischietto di Collina decreta la fine delle ostilità e il popolo biancoceleste esplode in un vero e proprio tripudio di gioia.
Negli spogliatoi i giocatori festeggiano calorosamente il meritato successo e in tribuna Cragnotti è visibilmente commosso.
Un tricolore conquistato da una grande squadra, forse la Lazio più forte di sempre, che lo aveva gettato al vento l’anno precedente e che ora diventa realtà.
Lo scudetto di Cragnotti! Lo scudetto di Eriksson. Lo scudetto di tanti calciatori incredibilmente forti per qualità tecniche e caratteriali.
Una Lazio stupenda che tutti ricorderanno per sempre.