Oggi è il 26 maggio, data storica per sempre! Ma questa non è la mia Lazio
Questa non è la mia Lazio – La delusione che provo da ieri sera, non passa, continua a logorare la mia anima biancoceleste. Mi sento tradito da tutti, giocatori in primis, salvo solo Pedro che a 38 anni entra in campo e cerca, con la ‘garra’, di cambiare per l’ennesima volta le sorti di una partita nata male e finita peggio, a dispetto di chi ha quasi la metà dei suoi anni e non ha gli attributi per indossare questa maglia. Si, questa non è la mia Lazio, e lo grido con forza. Non mi rappresenta, è distante da me e dalla mia idea di lazialitá.

Foto Profilo X S.S. Lazio
Questa è la Lazio?
Proprio oggi, 26 maggio data indelebile, incancellabile, devo provare queste sensazioni di delusione, di amarezza. Mi sento defraudato e tradito, hanno ferito il mio, i nostri cuori. Tutto questo è inaccettabile. Ho vissuto tante Lazio, dalla serie B al famoso meno 9, dai successi del 74 e del 2000, al baratro del fallimento sfiorato. Essere laziali è sinonimo di sofferenza e io l’ho accettato sin da fanciullo, è scolpito ormai nel mio DNA, è radicato dentro me, ma quelle tante Lazio che ho avuto l’onore di tifare, hanno sempre combattuto su ogni pallone, contro tutto e tutti onorando la maglia e il simbolo che ci rappresenta da 125 anni.
Oggi il mio cuore è ferito, sanguina copiosamente e non riesco a guarirlo. Mi avete fatto male e non lo merito, non lo meritiamo. Non potete dire niente al popolo laziale che vi ha sostenuto tutto l’anno, compreso ieri sera, prendetevi le vostre responsabilità e vergognatevi di aver tradito il vostro popolo. Questa è la Lazio, forse non lo avete capito, noi siamo la Lazio e chi non ne è degno, può accomodarsi lì da dove è entrato.
Oggi non salvo nessuno, a partire da chi guida questo club a cui non ho mai sentito dire ‘Scusate, abbiamo sbagliato‘. Oggi 26 maggio esce un comunicato di scuse da parte della società, è la prima volta. Finora mai un gesto di umiltà, mai una parola di autocritica, niente di niente, al contrario, sempre sul piedistallo di chi guarda dall’alto verso il basso. Ecco, a loro oggi chiedo: provate la stessa vergogna che provo io? Non voglio una risposta, rifletteteci sopra e sempre Forza Lazio!