Lazio e Boca Juniors: quando i grandi sogni nascono da una panchina
I grandi sogni nascono ad occhi aperti e come luogo di partenza, il più delle volte, hanno una solida panchina di legno. Andiamo in Argentina e raccontiamo.
Il 3 aprile del 1905, a La Boca quartiere di Buenos Aires, un gruppo di adolescenti italo-argentini fondarono una squadra. I fondatori erano cinque, di origine genovese: Esteban Baglietto, Alfredo Scarpatti, Santiago Pedro Sana e i fratelli Juan e Teodoro Farenga.
Inizialmente come punto d’incontro fu scelta la casa di Baglietto, ma a causa del baccano che procuravano furono cacciati fuori dal padre di Esteban. Allora il gruppo iniziò a riunirsi presso una panchina a Plaza Solís. Ricorda qualcosa ?
Le prime porte del campo furono costruite da Francesco Farenga, padre di Juan e Teodoro. Inizialmente fu eletto presidente Baglietto, ma poi la scelta ricadde su Luis Cerezo, poiché Esteban era minorenne.
Sembra l’inizio di una storia come tante, una squadra comune, invece è l’inizio della Leggenda. Squadra che ha conquistato 6 Libertadores, ha avuto tra le proprie fila calciatori del calibro di Maradona, Riquelme, Gatti, Palermo, Tevez. Squadra che fa ancora sognare e cantare uno stadio che è sinonimo di passione.
La panchina di Piazza della Libertà
Torniamo in Italia e più precisamente a Roma. Una mattina del 9 Gennaio del 1900, su una solida panca di Piazza della Libertà, nove ardimentosi giovani uomini fecero di una idea un grande e solido progetto di vita, fondando una Polisportiva e chiamandola Lazio. Una bellissima entità, dove i figli del Popolo potessero praticare lo Sport e tramandare nella Città i sani valori delle Olimpiadi.
119 anni fa nasceva il Boca Juniors. 124 anni fa sorgeva la storia e la Filosofia di Vita della Lazio.
Cari amici, i grandi sogni nascono all’aperto, si programmano da una panchina e poi … diventano leggenda!