SS Lazio, finisce nel peggiore dei modi la stagione dei biancocelesti: fuori da tutte le competizione europee
SS Lazio- Il campionato si è chiuso nel peggior modo possibile per la Lazio, sconfitta all’Olimpico dal Lecce, rimasto in dieci uomini per tutto il secondo tempo. Un risultato che pesa come un macigno: i biancocelesti restano fuori da tutte le competizioni europee, superati in extremis anche dalla Fiorentina che strappa l’ultimo posto utile per la Conference League.
Un epilogo che sintetizza perfettamente l’intero girone di ritorno disputato in casa, dove la squadra ha progressivamente perso certezze e punti. Basti pensare che l’ultima vittoria all’Olimpico risale a febbraio, contro un Monza ormai in caduta libera verso la retrocessione. Ora, la domanda che si pongono tifosi e addetti ai lavori è una sola: questo crollo poteva essere evitato?
SS Lazio, il fallimento di tutti: nessuno escluso
I segnali di un ridimensionamento erano già evidenti durante la sessione estiva di mercato. La spina dorsale della squadra era stata smantellata: da Immobile, sempre più in difficoltà fisica e tecnica, fino a Cataldi, ormai ai margini del progetto. I più scettici avevano fin da subito espresso dubbi sulla reale qualità dei nuovi innesti, giudicati non all’altezza dei predecessori. Eppure, la partenza brillante in campionato e in Europa aveva illuso tutti. Le vittorie iniziali avevano mascherato i limiti strutturali di una rosa costruita in modo poco equilibrato, ammaliando tifosi e osservatori con una fiducia che, col senno di poi, si è rivelata infondata.
Il risveglio brusco arriva già a dicembre, nella sfida contro l’Inter: una sconfitta netta che rappresenta un campanello d’allarme ignorato da molti. La squadra continua a incassare gol con disarmante regolarità, vittima di errori ripetuti e mai corretti. Il centrocampo, lasciato spesso privo di supporto, fatica a gestire ritmo e intensità. In attacco, le difficoltà sotto porta diventano croniche.
Lazio: profilo X @officialsslazio
A tutto questo si aggiunge una gestione tecnica discutibile: il tecnico non ha quasi mai letto correttamente le partite nei momenti chiave, e i cambi tattici si sono spesso rivelati inefficaci. Il mercato di gennaio, poi, non ha portato rinforzi all’altezza per affrontare due competizioni. L’eliminazione contro il Bodo in Europa League, il settimo posto in campionato e l’esclusione da tutte le coppe europee compongono un bilancio fallimentare. La sconfitta di ieri all’Olimpico rappresenta solo l’ultima, amarissima pagina di un girone di ritorno disastroso, ma in larga parte annunciato.