Il momento difficile della squadra e la classifica che piange. E’ il nostro momento…
Ho 63 anni e quando cominciai a seguire la Lazio non c’erano i Sarriani, non c’erano i Lotitiani, non c’erano i “pro quello” e i “contro quello”. C’erano i Laziali e basta.
Nel corso degli anni tanti giocatori, allenatori, presidenti, dirigenti sono passati. Ma quelli che ho sempre rivisto ogni anno che passava erano i Laziali. Ci sono sempre stati negli scudetti come nella serie B, negli anni delle scommesse come in quelli dei punti di penalizzazione, ai tempi degli “assassini” dentro gli stadi al derby, come nei momenti dei trofei, negli anni delle delusioni cocenti e delle imprese impossibili.
Li ho avuti sempre lì, al mio fianco. Negli anni ho trovato spesso gli stessi, oppure dopo diversi anni ho ritrovato gente che avevo perso di vista. Noi ci siamo sempre stati …
Stiamo vicino alla Lazio perché ha bisogno di noi. Questa volta veramente. Poi faremo i conti con chi di dovere, che passerà, mentre noi continueremo ad esserci…