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Note liete e note stonate: Lazio cantiere aperto

by Roberto Mari
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La sconfitta di Firenze ha dato ulteriori conferme su cosa va e cosa non va in casa Lazio

Lazio sconfitta di Firenze – Sconfitta immeritata quella rimediata a Firenze, come abbiamo già ampiamente detto in alcuni nostri articoli e come si legge un po’ dappertutto, ma pur sempre una sconfitta che lascia l’amaro in bocca per come è maturata e per come non si è riusciti a chiudere il match quando c’era l’opportunità di farlo. Una gara che ha dato ulteriori conferme su cosa va e cosa no in casa Lazio.

La Lazio è un cantiere aperto, una squadra che gioca bene, che verticalizza, che crea palle gol e mantiene il pallino del gioco. Tutti fattori che a medio lungo termine pagheranno sicuramente, ma ora? Due sconfitte in due trasferte non certo proibitive, sei punti che hanno preso un’altra strada e che peseranno nell’economia di un campionato.

SS Lazio Castallenos Dia

Valentin Castellanos | Foto: profilo X S.S.Lazio

Le certezze della Lazio

Tra le note liete in casa Lazio bisogna annoverare i soliti, Provedel, Zaccagni, il ritrovato Gila al suo primo gol in serie A, Patric, Lazzari, Guendouzi ingenuo sul fallo da rigore ma onnipresente in ogni zona del campo. Poi ci sono i nuovi, Tavares su tutti, un terzino sinistro che in casa biancoceleste non si vedeva da tempo immemore. Bene anche Dia, giocatore esperto e si vede, Castellanos che sta dimostrando di essere davvero un attaccante di livello. Insomma, tante certezze su cui contare, su cui Baroni punta decisamente.

SS Lazio

Foto Profilo Ufficiale X S.S Lazio

Le note stonate nella Lazio

Naturalmente, come del resto in ogni squadra ad inizio campionato, ci sono anche le note stonate, giocatori da cui ci si aspettava di più sin dall’inizio anche per quanto sono stati pagati. Uno di questi è Noslin, ieri chance da titolare un po’ sprecata, tanta corsa e buone intenzioni ma poco costrutto quando c’era da far male all’avversario. Poi c’è Isaksen che ieri, bisogna riconoscere, è andato meglio ma che è ancora lontano da ciò che ci si aspetta da lui. Tchaouna invece alterna prestazioni buone ad altre insipide, forse paga la giovane età e l’ambiente, le qualità ci sono ma servirebbero ora, non tra un anno.

Una Lazio che sembra un cantiere aperto, su cui c’è fiducia per l’ottimo lavoro del tecnico e del suo staff. Una squadra che fa calcio e che sembra avere lo spirito giusto per affrontare una stagione complicata. Dobbiamo dare tempo a questa rosa di maturare ancora, di crescere. Bisogna lasciare i ragazzi tranquilli, anche se l’ambiente romano non è certo dei migliori sotto questo aspetto, ma il gioco c’è e si vede. Lo spogliatoio sembra compatto e ben amalgamato, tutte cose da non sottovalutare e che potranno, si spera a breve, migliorare lo score negativo in trasferta e portare punti importanti alla causa.

Non resta che dire.. In becco all’aquila Lazio! 

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