Fair Play Uefa, prevista una strategia di ridimensionamento degli stipendi in conseguenza della “stretta” Uefa?
Fair Play Uefa, gli stipendi e la strategia societaria – In questo periodo dell’anno è molto importante fare il punto sulla strategia del monte stipendi di una squadra di calcio. Infatti, secondo le norme Uefa, gli stipendi stessi vengono messi in raffronto coi ricavi del club. Il rapporto, secondo le ultime normative Uefa, non può superare certi valori. Tale rapporto viene esaminato proprio al 30/6 di ogni anno, al termine della stagione.
Fair Play Uefa, stipendi e strategie – REGOLAMENTO
Andiamo a vedere quali sono i paletti imposti l’anno scorso dalla Uefa per far rientrare chi si è “allargato” in questi ultimi anni, dentro parametri di regolarità. Le norme hanno stabilito che lentamente, ogni anno, il parametro sarà sempre più stringente evitando shok finanziari ai club più esposti. Così:
– entro il 30/6/2024 il rapporto deve attestarsi al 90%.
– a giugno 2025 sarà pari all’80%,
– a giugno 2026 raggiungerà il definitivo 70%.
Va considerato sempre il lordo del valore, per cui in Italia soprattutto, il lordo è spesso un importo ben più elevato del netto.
QUANTO E’ IL RISPARMIO STIPENDI DEGLI ULTIMI MOVIMENTI IN CASA LAZIO?
Qui facciamo presto a fare due conti sulle ultime “movimentazioni” tecniche avvenute in casa Lazio. Ci aggiungiamo anche quella relativa all’uscita di Luis Alberto, data oramai per imminente. Tali stipendi saranno risparmiati dal primo luglio prossimo.
USCITE: Sarri 4,5 milioni annui (ultimo stipendio da riconoscere giugno 2024) – Tudor 2,5 mln. annui – Kamada 2,5 mln. annui – Luis Alberto 4,5 mln. annui – Felipe Anderson 2,5 mln. annui.
Totale USCITE 16,5 milioni netti, che lordi assommano a circa 28 milioni.
ENTRATE: dal 1 luglio 2024 Tchaouna 1 mln. annui – Baroni 1 mln. annui.
Totale ENTRATE nette 2 milioni, lordi circa 3,4 milioni.
UNA NUOVA STRATEGIA SOCIETARIA?
E’ chiaro che questo è un panorama parziale di quella che sarà la situazione a fine mercato prossimo. Ma può essere già indicativo di una certa scelta prudenziale. Infatti, non è da escludere un ridimensionamento anche sui contratti da stipulare con i nuovi arrivati.
Sembra proprio l’inizio di una nuova strategia che vede un ridimensionamento dell’incidenza tra stipendi e ricavi. E tutti noi ci auguriamo che tale ridimensionamento non incida sul fattore tecnico della squadra.
Ricordiamo che nel bilancio al 30/6/2024 vengono conteggiati i ricavi derivanti dalla partecipazione alla Champions di questa stagione. Nel prossimo esercizio (1/7/2024 – 30/6/2025) ci sarà un ridimensionamento del fatturato, dovuto alla sola partecipazione alla prossima Europa League. Quindi, diminuendo i ricavi, aumenterà l’incidenza degli stipendi sul parametro sopra riportato. E di questo, l’azionista, ci piaccia o non ci piaccia, ne deve tenere conto e dovrà intervenire di conseguenza. E, a quanto pare, sembra aver già cominciato…