Calciomercato Lazio: sistemare subito l’indice di liquidità o rischiare di perdere l’ennesimo treno
Non ci giriamo intorno. La Lazio deve sistemare l’indice di liquidità e tornare operativa.
In questa fase, il club può sondare il mercato intavolando anche trattative, ma non le può chiudere, lasciando aperta la porta alla concorrenza più veloce.
Il rischio di attendere una o più cessioni che aiutino il club, in un mercato in cui anche le grandi fanno fatica, può rappresentare un potenziale rischio. Quello di trovarsi, a estate inoltrata, ancora con il cerino in mano che sta per spegnersi.
Non ci permettiamo di essere irrispettosi verso una proprietà che sicuramente sa il fatto suo in termini di gestione societaria.
Certo è che a breve, tra bonus e premi (incassi certi), e qualche cessione (certo Escalante, quasi certo Acerbi), la società incasserà una somma tra i 50 e gli 80 milioni di Euro entro settembre prossimo.
Quindi, un eventuale versamento immediato da parte dell’azionista a sistemazione dell’indice di liquidità, metterebbe immediatamente il club in una posizione dominante sul calciomercato.
Non ci permettiamo di fare i conti in tasca al Presidente, che ha tutto il diritto di gestire come vuole il club.
Vorremmo porre solo l’attenzione su alcuni aspetti che comporterebbe l’immediato intervento della proprietà:
– rischi assolutamente limitati, visti gli incassi sopra menzionati in tempi brevi e la contemporanea possibilità di rateizzare a medio termine gli acquisti
– lo sblocco del mercato e l’immediata sistemazione della rosa entro il prossimo ritiro
– essere ottimo viatico per una campagna abbonamenti che può aggiungere “cash” immediato al club
– lo sblocco “indice di liquidità”, ci porrebbe in una situazione di forza nei confronti dei club che intendono fare “acquisti” nella nostra rosa
– “last but not least”, anticipare clamorosamente sulla prossima campagna acquisti/cessioni, i “Golia” del mondo del calcio