Lazio: l’assessore allo sport ai microfoni di Radio Laziale
Lazio – Si torna a parlare di Stadio Flaminio attraverso le dichiarazioni di Alessandro Onorato, assessore allo sport del comune di Roma, che ai microfoni di Radio Laziale ha fatto il punto della situazione riguardo al piano del presidente Lotito di rendere l’impianto sportivo la nuova casa della Lazio:
C’è un imprenditore che ha fatto un progetto molto bello per la riqualificazione del Flaminio che verrà giudicato e analizzato dagli uffici in maniera oggettiva. Ristruttura il Flaminio così come lo vediamo e lo rende polifunzionale. Il presidente Lotito ha annunciato in maniera molto decisa di voler fare lo stadio lì, ma noi dobbiamo valutare i fatti. Se nei prossimi giorni concretizzerà questa volontà presenterà un progetto, questo presuppone che si aprirà una conferenza dei servizi, se ne possono anche aprire due parallele. Gli stadi, però, non si fanno con le parole, ma con i progetti e con i soldi che gli investitore vogliono mettere. Se Lazio e Roma dovessero fare gli stadi significherebbe avere un valore aggiunto per la città, oltre che una crescita patrimoniale per i club, noi come Comune abbiamo detto più volte che siamo aperti a semplificare la vita a chi vuole investire, quindi l’alibi della lentezza non esiste più. A Roma se uno vuole investire lo può fare, ma lo deve fare concretamente. I prossimi incontri? Si possono anche non fare, ma basterebbe inviare una PEC e presentare il progetto. Il presidente Lotito aveva indicato i primi di ottobre per questo passo e vediamo cosa farà. Poi io posso dire che da Assessore ai Grandi Eventi il mio primo obiettivo è rimettere il Flaminio in funzione, perché è una vergogna come ce lo hanno lasciato. Vediamo quale sarà il progetto migliore“.
Lazio: Onorato: “Non c’è un piano B al Flaminio”
UN’ALTRA SOLUZIONE OLTRE IL FLAMINIO? – “Ad oggi non si stanno valutando altre opzioni, il Comune di Roma è pronto a far fare a Lazio e Roma gli stadi là dove le norme lo permettono, altro non so cosa posso dire. Sono società per azioni che giustamente puntano a fare l’utile, ma devono fare investimenti. Il Flaminio si deve riaprire, non ci sono alternative. Ad oggi l’unico progetto presentato è quello della Roma Nuoto, tra l’altro anche valido, se la Lazio lo presenterà ai primi di ottobre lo valuteremo con rapidità e puntualità, se non lo faranno sarà una loro legittima scelta. Che io sappia non ci sono Piani B, poi sta agli imprenditori valutarli“.