SS Lazio, dopo l’uscita dalla Champions arrivano i primi bilanci della stagione: l’ex calciatore Agostinelli dice la sua
SS Lazio- Inutile negare che nessuno si aspettava un andamento cosi da parte della Lazio dopo il secondo posto dello scorso anno. Usciti martedì dalla Champions contro il Bayern, e con il campionato che ci vede al nono posto in classifica, non si riesce a trovare continuità, tanto che anche l’Europa è a forte rischio.
I biancocelesti sembrano involuti a livello di gioco, non si vedono più verticalizzazioni e durante tutte le gare pochissimi tiri nello specchio della porta avversaria, con il bel gioco che ormai sembra davvero un ricordo lontano.
Se in Champions la squadra di Sarri ha fatto il suo dovere i veri problemi li troviamo nel campionato, sopratuttto per un mercato discutibile svolto in estate: diversi calciatori, come ad esempio Daichi Kamada, non sono ritenuti funzionali dal mister toscano per il proprio sistema di gioco.
Sempre in Serie A Immobile e i suoi compagni hanno faticato con le grandi, trovando la vittoria solo con Napoli e Atalanta all’andata. Anche con le piccole, però, i biancocelesti hanno uno score non del tutto positivo, avendo perso punti con squadre come la Salernitana, che si trova in piena lotta salvezza. Obiettivo ancora in ballo è la Coppa Italia, mentre un posto per la prossima Champions è davvero in forte dubbio.
SS Lazio, l’ex calciatore Agostinelli commenta il percorso dei biancocelesti: “È deludente nelle prestazioni e nei risultati “
A tal proposito anche l’ex giocatore della Lazio Andrea Agostinelli, ai microfoni di TMW Radio, ha parlato del momento delicato dei biancocelesti soprattutto in Campionato, dei problemi di gioco e del futuro di mister Sarri.
Le sue parole: “Ciclo finito? La stagione deve terminare prima ma finora è deludente. Non ho mai visto giocare la Lazio bene come negli anni precedenti con Sarri. È deludente nelle prestazioni e nei risultati. In Champions ha fatto il suo dovere ma la delusione del campionato deciderà il futuro di Sarri, è la storia di qualsiasi allenatore. Sono preoccupato dal gioco e dalle prestazioni dei giocatori. Quest’anno è migliorato solo Gila, ha delle potenzialità Isaksen, ma gli altri sono tutti assolutamente involuti. Io fossi in Lotito aspetterei ancora per vedere cosa succede e poi valutare. A oggi a me viene in mente che la Lazio ha bisogno di rifondare tutto l’attacco. Non vedo così salda la panchina di Sarri”.