Per le Under giovanili della Lazio si ricomincia a giocare.
Si ricomincia a giocare, e qualcuno direbbe finalmente. Perché il Natale ha un’atmosfera tutta sua, magica come si sente spesso raccontare, ma anche il pallone su un rettangolo verde mica scherza. Tanti sono i fattori da analizzare, ancor di più quelli da vivere e godere in questa seconda parte di stagione, pronta ad esprimere verdetti sinceri e forti.
Ma. ad ora. non bisogna guardare troppo il risultato. Già, perché il doppio impegno di domenica in casa Lazio assume una centralità rilevante, visto che solo contro certi avversari puoi misurare i tuoi progressi.
I cancelli de La Borghesiana non vedono l’ora di ospitare una delle società più rispettate a livello di settore giovanile, in un doppio match che si preannuncia spettacolare. Nella Capitale arriva l’Empoli, maestro nella formazione dei giocatori, e Baldanzi è una prova inconfutabile. I toscani guidano sia in U15 che in U16 la vetta della classifica, grazie ad un cammino convincente, dovuto ad un gioco espresso scoppiettante e e bello allo stesso tempo. I talenti azzurri sono forti ma senza dubbio i biancocelesti hanno i giocatori e la base per una degna risposta. Magari venendo su come fiori di primavera.
Si ricomincia a giocare contro avversari fortissimi.
Si ricomincia a giocare in casa e bisogna dare il massimo. La sfida più interessate sarà sicuramente quella tra i 2008, perché lì l’Empoli ha veramente un’armata, anche se i laziali non scherzano. Il test sarà molto importante per mister Gianluca Procopio, che sta imparando a conoscere la realtà romana. Certo, nella seconda parte di campionato bisognerà mostrare qualche marcia in più. Il cammino di Ciucci &Co sotto il piano dei risultati è stato comunque solido (terzo posto in classifica), anche se il gioco spesso ha lasciato a desiderare.
Iniziare bene l’anno nuovo quindi sarebbe ideale, sfoggiando magari un cambio di passo interessante.
Se parliamo di novità invece, l’amalgama tra il gruppo dei 2009 e mister Galluzzo è ancora da definire globalmente, e anche giustamente visto che il tecnico è arrivato il 12 dicembre per sostituire Assumma, con tutto lo strascico di voci seguenti alla separazione con il mister ex Reggina. La sola prova di Salerno non basta come campione per valutare, così come non basterà quella di domenica, anche se è già un impegno importante, soprattutto in ottica futura. Il tecnico poi nei mesi successivi avrà il giusto tempo per tramandare i suoi dettami alla squadra, ma intanto l’attesa comincia a fremere, per un doppio confronto veramente esaltante, tutto da vivere.
(Fonte: www.sslazio.it)