Lazio Primavera: i biancocelesti escono indenni dalla difficile trasferta con l’Atalanta
I biancocelesti, della Lazio Primavera, escono indenni dall’insidiosa trasferta con l’Atalanta. Ad Alzano Lombardo termina in parità, tra Laziali ed Orobici, con il risultato di 1 a 1.
Andiamo a vedere, con le pagelle, il comportamento dei ragazzi di mister Sanderra. Incominciamo.
Renzetti, 6.5 : fulminato da Riccio, mette il mantello e diventa “Super Renzetti” sul destro arrotato di Bonsignori.
Zazza, 5.5 : distratto e confuso dalle continue folate di Bonsignori, perde inerzia in una proposta offensiva poco consistente.
Milani, 7: parte subito ingranando la quarta, con tanta voglia di aggredire la profondità e di associarsi con Balde. Si propone con consistenza e spunti agli estremi del primo tempo, aprendo il compasso col mancino per confezionare l’assist del pareggio di Serra.
Bordon, 6.5: splendida tenuta contro gli avanti dell’Atalanta. Il capitano, da capitano, diviene determinante con tonnellate di leadership.
Petta, 6.5 : attenta e giudiziosa la prova del giovane centrale della Lazio. Rimedia a qualche sbavatura con ottime chiusure, di tempismo e presenza fisica.
Nazaro, 6+: mette ordine e trova ottime linee di passaggio, specialmente nei momenti di maggiore difficoltà dei suoi.
Di Tommaso, 6: di stima. Qualche strappo nella transizione offensiva, ma una prestazione troppo situazionale e a folate. Dal 91′ Pinelli S.V.
Munoz, 5.5: opaco, non in giornata. Senza spunti decisivi o giocate risolutive.
I biancocelesti della Lazio Primavera escono indenni dalla gara di Alzano Lombardo
Balde, 5: evanescente e confuso. Incide poco; l’esatto opposto rispetto all’uscita con l’Inter. Sembra un gigante addormentato che rimane quiescente senza mai cercare qualche impulso che lo svegli dal torpore. Dal 76′ Gelli S.V.
D’Agostini, 5,5: tanto, troppo isolato. Vive una partita con la luce costantemente spenta, perdendosi nelle maglie difensive. Dal 71′ Sulejmani S.V.
Serra, 6.5: il tamburino sardo sfrutta l’uscita a vuoto del portiere nerazzurro e sigla, così, l’1 a 1. Ha frequenza di passo, ma anche poca continuità. Dal 76′ Cuzzarella S.V.