Maurizio Sarri, ben tornato Comandante.
Lazio, Maurizio Sarri – Aprite le porte, riapritele alla bellezza. Non alla bellezza del passato, quella che un tempo prometteva un salto di qualità, quando c’erano più risorse, quando la Champions era realtà e non un sogno. No, questo non è un ritorno nostalgico. È il passato che torna, sì, ma per aiutare. Per essere di nuovo un punto di riferimento, per ridare credibilità a un ambiente che ne ha disperatamente bisogno. I tifosi l’hanno capito: questa era l’unica scelta possibile, la migliore che la società potesse fare. Ma lo fanno con lucidità, sapendo che quel treno, “ quello delle grandi occasioni perse e volate via ” ormai non passa più.
Foto: profilo X Lazio
Il Sarri di oggi
Oggi Sarri è diverso. È un uomo che può ricostruire, riorganizzare, indicare la strada giusta. Perché negli ultimi due anni, ogni scelta della società è stata sbagliata. E il ritorno del Comandante ne è la prova. Quando tocchi il fondo, non resta che risalire e riprendere il cammino, non resta che lottare con coraggio e capisci davvero cosa avevi. La levatura, la visibilità, la direzione che Maurizio Sarri sapeva dare alla squadra, era di un livello da sognatori romantici e idealisti.
La speranza dei tifosi biancocelesti
È cambiata la forma? Forse, ma la sostanza è la stessa: c’è la Lazio da rilanciare, ambizioni da riaccendere e per farlo, c’è bisogno di “lui”. “Grazie Comandante, per il supporto che darai alla nostra Lazio e per la speranza, attendibilità e un risveglio dal torpore, che darai alla tifoseria che ha sempre creduto in te.” “E grazie anche a Marco Baroni, per l’eleganza e la “lazialità” con cui ha salutato.”
Avanti Lazio! Forza Comandante