Lazio: una nuova identità vincente
Lazio – Quel timbro di voce unito all’accento toscano, portano alla mente dei tifosi biancocelesti ricordi dolci e similitudini azzardate, unendo il filo che parte da Marco Baroni fino a raggiungere Tommaso Maestrelli.
In molti, osservando modi e maniere dell’ex Verona, ricordano le gesta del “Maestro” entrato nell’olimpo del calcio biancoceleste a piccoli passi e ancora vivo nei ricordi di una generazione che ha vissuto anni controversi insieme alla Lazio. La realtà solida della squadra attuale ha alzato l’asticella delle ambizioni, trovando in Baroni la guida adatta in un momento di rifondazione che necessitava del tatto e dell’intensa mole di lavoro portata con sé dall’allenatore fiorentino.
I risultati fin’ora danno ragione a Baroni, in grado di infondere una nuova identita di gioco alla squadra biancoceleste, mai così affamata, ma soprattutto così continua nel turbinio di gare giocate ogni 3 giorni.
Lazio: scoppia l’amore con il popolo biancoceleste
Umiltà e senso di appartenenza sono le miscele che hanno fatto divampare l’amore tra i tifosi della Lazio e Marco Baroni, talmente preso nel suo lavoro da non accorgersi del coro dedicatogli dal proprio popolo durante la gara contro il Genoa. Scuse ed applausi hanno ricambiato il sentimento, poi esposto a parole dallo stesso allenatore durante la conferenza stampa post gara: “Questo è un tifo che ti avvolge completamente, questo senso di appartenenza lo sento dai giocatori ed è forte. Standing ovation? Mi dispiace, ma questo vi fa capire come la mia testa sia concentrata sulla partita. Lo scetticismo ci poteva stare ma io so solo una cosa: darò tutto e di più di quello che ho per fare bene, perchè se lo meritano le persone che mi hanno dato questa chance, i tifosi e la squadra“.
Parole al miele che non fanno che confermare l’alchimia creatasi tra le parti, regalando sogni ad un popolo bisognoso di amore e pronto a ricambiarne altrettanto a suon di cori e sostegno in ogni angolo di stadio.