Lazio pronta per Auronzo. Tra incognite e dubbi sul futuro della squadra
Lazio Auronzo di Cadore – Tutto pronto per il ritiro dei biancocelesti all’ombra delle Tre cime di Lavaredo nonostante in questi giorni il clima in casa Lazio sia tutt’altro che idilliaco.
Ieri, una delegazione della società capitanata da Stefan Derkum , ha visionato gli impianti dello stadio Zandegiacomo e l’hotel che ospiterà la squadra dal giorno 11 luglio al 22.
Da circa dieci giorni la Six Hotel Management ha preso in gestione la struttura dopo il rischio di chiusura paventato nei mesi scorsi.
Il sopralluogo ha soddisfatto la delegazione della Lazio ed è stata confermata la presenza della rosa anche per questa stagione.
La Lazio quindi si appresta, tra poco più di un mese, ad affrontare l’ennesima stagione fatta di poche certezze e tante incognite.
La Lazio e le incertezze
Il mancato accordo tra la società e Daichi Kamada, al centro del progetto Tudor e volato al Crystal Palace, ha indispettito il tecnico biancoceleste che ha chiesto un incontro immediato a Lotito e Fabiani.
La situazione si sta facendo a dir poco grottesca e come ogni primavera, getta rabbia nella tifoseria.
Si rischia infatti di partire per Auronzo di Cadore con una rosa decimata dalle partenze e orfana di acquisti, senza contare che il serio rischio di un cambio allenatore è tangibile.
Strada in salita quindi per la Lazio, che è solita acquistare calciatori verso la fine del mercato, quando il campionato è oramai imminente o addirittura già iniziato.
Il ritiro per la preparazione durerà meno del solito quest’anno. Per questo motivo sono state fissate tre amichevoli, anziché le quattro tradizionalmente previste.
I biancocelesti giocheranno con una rappresentativa di Auronzo, poi con il Trapani e infine con la Triestina.
Per i tifosi laziali i soliti patemi d’animo e tante incertezze, o se vogliamo dirla tutta, con tante certezze, che probabilmente, nulla cambierà.