Lazio, una stagione fino ad ora tra sogni e una cruda realtà
Lazio – La partita di ieri sera fino al fischio d’inizio ha portato la maggior parte dei tifosi biancocelesti a sperare ma a non crederci veramente.
Chi è tifoso in fondo ci spera sempre, anche quando tutti i pronostici ti remano contro, altrimenti uno non sarebbe un tifoso. Ma crederci veramente è un altra cosa, come fai a credere in una squadra che fino ad ora in trasferta è stata un disastro e con un reparto difensivo penoso. Una difesa che gioca con superficialità, con distrazione e che non somiglia affatto al bunker della scorsa stagione, e con Provedel che comincia anche lui a commettere degli errori sempre più frequentemente.
Non puoi sperare di competere in Europa con una squadra come questa, forse puoi fare il miracolo se giochi al 120%, la Lazio invece esce con il peggior Bayern Monaco degli ultimi anni e che in Germania subisce sconfitte da chiunque.
Lazio, ora resta la coppa Italia
La Lazio non è una grande squadra, in una stagione dove in trasferta ha subito sconfitte da Salernitana, Lecce, come si può pensare di non uscire con le ossa rotte dall’Allianz Arena?
Solo chi ha costruito questa squadra con presunzione può pensare di avere una rosa che non ha limiti di organico, strutturali e tecnici, che puntualmente escono fuori. Pensare ora al campionato è riduttivo: anche li la squadra e la sua tifoseria possono appellarsi solo alla speranza e a un miracolo di centrare un posto in Europa al cospetto del modesto e attuale nono posto in classifica. L’unico obiettivo forse alla portata di questa squadra rimane la Coppa Italia per non chiudere questa stagione in maniera fallimentare.