Lazio: Baroni prepara la sfida contro il Torino
Lazio – Si avvicina il ritorno in campo per gli uomini di Baroni, divisi tra coloro che hanno risposto alla chiamata delle rispettive nazionali e chi ha approfittato della sosta per ricaricare le pile e recuperare energie utili per affrontare al meglio un finale di stagione impegnativo.
In vista della gara contro il Torino saranno da valutare le condizioni di Nuno Tavares, costretto ad abbandonare gli impegni con il Portogallo per recuperare dal fastidio muscolare che lo ha tenuto fuori nella sfida contro il Bologna. In caso di forfait, sembra prossimo il ritorno di Luca Pellegrini, sulla via del reintegro in rosa dopo i dissidi con Baroni.
Lazio: l’argentino come possibile colpo ad effetto
I problemi maggiori, la squadra biancoceleste, sembra patirli nella zona offensiva del campo dove il rendimento dei nuovi non convince né per prestazioni e ne tantomeno per numeri.
Gli acquisti di Noslin e Tchaouna non hanno garantito i frutti sperati, messi sempre più ai margini della rosa nonostante i circa 20 milioni di euro spesi per portarli a Roma in estate. Con la flessione di Boulaye Dia e le condizioni non al meglio di Castellanos, l’unico che sembra brillare di luce propria è Gustav Isaksen, stella in continua ascesa della stagione biancoceleste che, insieme a capitan Zaccagni, stanno trascinando la squadra sia in campionato che in Europa.
In estate il mercato darà soluzioni diverse al tecnico toscano ed una di queste potrebbe parlare argentino, lingua sempre cara alla storia della Lazio. Secondo l’indiscrezione de Il Corriere dello Sport, nella giornata di ieri sarebbe stato avvistato Claudio Echeverri in un ristorante vicino Formello.
Il talento del River Plate, acquistato a gennaio dal Manchester City, terminerà la stagione in argentina per poi compiere i primi passi della sua carriera in Europa. Secondo il quotidiano sarebbe un piedi una trattativa per il prestito dell’attaccante alla Lazio, opzione valida per la prossima stagione.
Il classe 2006, tra i talenti più cristallini del calcio sudamericano, ha realizzato 2 reti e 4 assist in 20 gare giocate in Primera Division, seminando dribbling ed azioni travolgenti che hanno convinto Guardiola a superare la concorrenza.