E’ iniziato il mese di Maggio: il mese della Lazio
Cari amici, che seguite queste pagine, da poche ore è iniziato il mese di Maggio, un mese importante. Questo é un periodo bellissimo per tutti i biancocelesti, fatto di ricorrenze, gioie, lacrime e fantastici ricordi. Si perché in questo mese, in tante generazioni diverse, in tanti anni differenti nella Storia della Lazio, abbiamo gioito alzando Coppe, Scudetti e Trofei di vario genere. Ci siamo abbracciati, abbiamo pianto e “raccolto” tante stupende sensazioni. Tutte vere, tutte intense.
In molti, il 12 Maggio del ’74, hanno trasformato una speranza in una bellissima realtà. Lo scudetto della Lazialità, la “banda Maestrelli”, la città che torna ad essere Capitale nel Calcio … che sensazione stupenda! I volti di Giorgio, Pino, Mario, Tommaso, Luciano, Felice, Umberto e di tanti altri sono parte di Noi, del nostro tessuto Laziale. Vivono in Noi e, grazie alla magia di “Padre in figlio“, sono parte integrante dei sentimenti anche delle generazioni più giovani e …. di quelle future.
Cari amici Laziali, sarà un periodo toccante e pregno di entusiasmo anche per la nostra Redazione e per voi che ci seguite. Parleremo tanto della magnifica impresa del ’74, della Vittoria sotto la pioggia del 2000, della “notte di Delio Rossi” e della “Coppa in Faccia”. Celebreremo i “campioni di Birmingham” come quelli di “Montecarlo”, i gol di tacco e quelli di testa senza dimenticare un elemento fondamentale di quelle Imprese: l’umanità, la presenza e l’affetto dei Supporter Laziali. Già, perché senza la Gente della Lazio non ci sarebbe la Lazio.
La Lazio é più di una squadra, una Polisportiva o un capolavoro artistico. La Lazio é un sentimento, uno stato d’animo, un motivo necessario per affrontare la Vita.
E ‘iniziato Maggio anche per gli undici di Tudor
Presente. E’ iniziato il mese di Maggio anche per la prima squadra di mister Tudor. Un mini torneo di quattro partite attende la prima squadra della Capitale. Dentro o fuori dall’Europa (quella che più o meno conta) e ci sarà da lottare; perché a Noi Laziali non regala niente nessuno e nessuno “si scansa”. Ci attendiamo nulla di straordinario: vogliamo l’impossibile. Attendiamo un Trionfo.
Per la Redazione saranno 31 giorni di impegni, di lavoro, di sorprese e di piccole-grandi soddisfazioni. I più giovani parleranno dei Nesta, dei Conceicao, dei Gila e si “divertiranno” con il Presente. Ai più attempati, invece, toccherà andare alla ricerca di un amore del passato. Un amore vivo, tradito, odiato, perduto, ma sempre ricercato in quanto unica ancora di salvezza: la nostra Lazio.
Un abbraccio a tutti. La vita é altrove, buon Maggio.
(Fonte: Jacques Prévert e Fabrizio De André)