Lazio, il primo trofeo dell’era Cragnotti
Ci sono date destinate a rimanere impresse nella storia di una squadra. Per la Lazio, una di queste è sicuramente il 29 Aprile del 1998. Perché 25 anni fa, la storia della Lazio cambiò, nella maniera più laziale possibile.
Dopo aver perso la finale d’ andata di Coppa Italia a San Siro per un gol di Weah all’89° minuto, 65.000 tifosi vengono gelati al primo minuto del secondo tempo da una punizione di Demetrio Albertini. Ma per chi ha vissuto quella serata, la sensazione che si respirava era soltanto una, la Coppa quella sera sarebbe stata biancoceleste.
Quello che nessuno si aspettava, è che l ‘eroe fosse Guerino Gottardi. Entrato al 50’ al posto di Grandoni, impiega 5 minuti per gonfiare la rete su un assist al bacio di Roberto Mancini. Ce ne mette appena 3 a procurarsi il rigore trasformato da Jugovic.
A quel punto l ‘olimpico diventa un catino e neanche un palo clamoroso di Casiraghi, gela gli entusiasmi, esplosi al minuto 65, quando su una mischia da calcio d’angolo, è Alessandro Nesta a firmare il 3 1.
La Lazio vince e alza al cielo la seconda Coppa Italia della sua storia, il primo trofeo dopo lo Scudetto della banda Maestrelli, ma soprattuto quella sera, in perfetto stile Laziale, nasceva la Lazio che avrebbe dominato in Italia e in Europa.