Lazio: la sterilità offensiva è un tallone d’Achille

Lazio – La notte di Riyadh ha portato brutti incubi nella mente dei tifosi biancocelesti e note negative nell’agenda di Maurizio Sarri che tutto immaginava tranne una prestazione di tale arrendevolezza. Il 3-0 netto, subìto contro l’Inter, è apparso quasi come un risultato positivo, vista la mole di gioco e le occasioni da gol create e sprecate dalla squadra di Inzaghi, entrata in campo con la fame negli occhi e la chiara volontà di portare a casa una vittoria che, oltre al prestigio, arricchisce anche le casse del club nerazzurro.

Andando più nel dettaglio, la prestazione da incubo della Lazio, ha dato ancora più risalto allo strapotere tecnico dell‘Inter che ha dominato in lungo e in largo il campo. Alla passività di un centrocampo a tre, apparso da subito in deficit rispetto ai cinque del reparto nerazzurro, si è aggiunta una difesa non più solida e soprattutto una fase d’attacco sempre più preoccupante, come dimostrato dai numeri registrati contro la squadra di Inzaghi.

Lazio, notte fonda in zona offensiva: contro l’Inter numeri horror

La Lazio ha totalizzato in tutto 5 tiri contro i 27 dell’Inter, ma quello che più fa riflettere è che delle cinque conclusioni, nessuna ha centrato lo specchio della porta.

Foto: profilo X Lazio

Il dato parla di zero tiri in porta, zero occasioni da gol create, zero calci d’angolo e zero fuorigioco, a testimonianza di una partita completamente nel controllo della squadra nerazzurra. Numeri che certificano le difficoltà di Immobile e compagni a trovare, oltre che la via del gol, anche azioni d’attacco potenzialmente utili.

Sarri brontola, tormentato dai dilemmi che hanno spazzato via le certezze una squadra che, lo scorso anno, ha dato prova di potersela giocare a viso aperto con tutte. Il rebus attracco va risolto in fretta e senza l’aiuto del mercato invernale, occasione mai colta dalla Lazio ‘lotitiana’. Sarà impresa ardua.