Lazio: si volta pagina dopo le dimissioni di Tudor

Lazio – Due dimissioni in appena tre mesi sono troppe per chi, come la Lazio, ambisce ad un campionato di livello e si ritrova di nuovo a cambiare guida tecnica, pagando a caro prezzo gli errori di valutazione fatti durante gli ultimi anni, specialmente in chiave mercato.

L’addio di Tudor ha scoperchiato il vaso di Pandora tenuto bene al riparo fino ad ora da Lotito che fa difficoltà quando deve ammettere il vero potenziale di una squadra di certo lontana dal poter lottare per le posizioni Champions, come sbandierato ai quattro venti durante le scorse stagioni.

La dimostrazione del ridimensionamento dell’organico biancoceleste sta nelle scelte della società. Dopo il salto di qualità solo sfiorato con l’arrivo di Sarri e la toppa Tudor che non ha fatto rimpiangere il comandante, il duo Lotito-Fabiani ha deciso di puntare su un nome emergente, che alla soglia dei 61 anni sta vivendo il suo momento migliore in carriera, tanto da riuscire a regalarsi la prestigiosa esperienza alla guida della Lazio.

Lazio: attesa in giornata la firma di Baroni

Foto Profilo Ufficiale X @HellasVeronaFC

La scelta di affidare la panchina ad un nome meno altisonante ha mandato ai matti i tifosi biancocelesti, non tanto per il ‘povero’ Baroni che bene ha fatto alla guida del Verona, ma per il netto passo indietro che comporta tale scelta tecnica che dimostra come sia la società a dover avere l’ultima parola sulle decisioni del campo.

Oggi Marco Baroni arriverà a Formello per firmare un contratto biennale da 1,3 milioni a stagione, mettendosi subito all’opera per studiare luoghi e potenzialità che ruotano attorno al mondo Lazio. A luglio sarà poi il ritiro di Formello a dare forma al suo calcio ed amalgamare il legame con i giocatori, cosa che al tecnico toscano riesce molto bene.