Lazio: l’attesa per la stracittadina infiamma la capitale
Lazio – Il giorno più lungo dell’anno, nella capitale, è arrivato. Inizia l’attesa che porterà fino alle ore 18, dove allo stadio Olimpico andrà di scena il derby tra Roma e Lazio.
La stracittadina numero 184 della storia farà da spartiacque per entrambe le squadre, a distanza di 6 punti l’una dall’altra e in piena bagarre per un posto in Europa. La Roma, dopo l’esonero di Josè Mourinho, ha rilanciato i propri obiettivi con l’arrivo di Daniele De Rossi, subentrato a riflettori spenti ma bravo nel trasmettere le sue idee di gioco ai calciatori, che in campionato hanno ottenuto la bellezza di 7 vittorie, 2 pareggi ed una sola sconfitta in 10 gare.
In casa biancoceleste invece il terremoto scatenatosi con l’addio di Sarri ha travolto squadra e società, costrette a rialzarsi in fretta e furia grazie alle possenti mani di Igor Tudor, arrivato con il compito di mettere in riga una squadra demotivata e con il vezzo dell’autogestione. Il successo ottenuto contro la Juventus ha dato segnali importanti al pubblico, finalmente spettatore di una prova svolta con determinazione in campo, immagine e somiglianza del nuovo tecnico. Ora però, la prova del 9 sarà proprio la sfida contro i giallorossi.
Lazio: dopo il derby c’è un autostrada da percorrere
Per la Lazio, un eventuale successo nel derby potrebbe aprire le porte ad uno scenario del tutto dimenticato: la speranza di rientrare nella lotta per un posto in Champions, con l’aiuto delle italiane ancora impegnate in Europa e soprattutto in virtù di un calendario tutt’altro che proibitivo.
I biancocelesti infatti, dopo la stracittadina, affronteranno in serie: Salernitana, Genoa, Verona, Monza, Empoli, Inter e Sassuolo, compresa nel mezzo la sfida di ritorno contro la Juventus valida per la semifinale di Coppa Italia.
Un filotto di gare abbordabili per le aquile, distanti 8 punti dal quarto posto occupato dal Bologna, ma con la possibiltà che anche la quinta classificata possa rientrare nel club delle partecipanti alla nuova edizione della massima competizione europea, posizione attualmente occupata proprio dalla Roma.
Tutto però passa dalla sfida di oggi, terra che separa in due la capitale e che può donare, oltre al vanto cittadino, anche una fioca luce in fondo al tunnel europeo.