Lazio: il centrocampista giapponese infligge il primo colpo di katana al Napoli

Lazio – quando il sergente Milinkovic-Savic, ha lasciato la Lazio per volare negli Emirati Arabi, il popolo biancoceleste ha avvertito il vuoto lasciato da una presenza ingombrante, che ha sempre dettato legge in ogni terreno di gioco in cui ha messo piede.

Era ancora più difficile però immaginare che al suo posto, potesse arrivare un vero guerriero, che fa’ della difesa del popolo, una regola di vita. Daichi Kamada, come ogni samurai che si rispetti, ha impiegato appena 3 partite per infliggere il primo colpo di katana che ha salvato la squadra da una situazione tutt’altro che semplice. Il centrocampista giapponese, contro il Napoli, è sembrato in netta crescita, sia fisica che mentale, ha rispettato la legge dei guerrieri nipponici, salvando il comandante Sarri, che ora sa che può contare sul suo spirito di sacrificio e la sua qualità.

Un gol non banale il suo, frutto di un inserimento che è pane quotidiano per il giapponese. Credendo fino all’ultimo a quel velo di Luis Alberto, che gli ha spalancato la strada verso il gol, una rasoiata, affilata e potente come l’arma dei guerrieri nipponici. Lui che di reti, lo scorso anno ne ha fatte 16 in stagione, quest’anno vorrà ripetersi. A Napoli è arrivata la prima vittima, ma Kamada non depone le armi. Il samurai vuole continuare a lottare per il suo superiore, il comandante Maurizio Sarri