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Lazio, chi butti dalla torre? La cessione di un big per fare mercato

by Roberto Mari
0 comments Maurizio Sarri / Foto: profilo X Lazio

La Lazio non ha molte risorse economiche. Per fare mercato servirà o no la cessione di un big?

Lazio, chi butti dalla torre? –La seconda era di Sarri è iniziata ieri con la visita del Comandante al centro sportivo di Formello. La società e il tecnico stanno lavorando da giorni sulle strategie di mercato da adottare per allestire una rosa competitiva che possa ben figurare in campionato e in coppa Italia senza la ‘distrazione’ delle coppe europee. La Lazio sembra avere le idee chiare su chi puntare per la prossima stagione, ma aleggia l’incognita di una cessione importante per poi fiondarsi sul mercato per arrivare ai profili indicati dall’allenatore.

Lazio: chi giù dalla torre

Proviamo a fare delle supposizioni. In porta Provedel sembra essere la prima scelta di Sarri anche se l’ultimo anno è stato negativo. Mandas ha fatto bene ma con il tecnico toscano ha giocato pochissimo e potrebbe essere uno dei candidati sacrificabili. In difesa le richieste per Gila si sprecano: lo spagnolo vale molto, ma la metà dell’eventuale ricavo andrà al Real Madrid e la Lazio dovrebbe trovare un centrale dello stesso livello. Guendouzi e Rovella hanno suscitato l’interesse di tanti club, l’uscita di uno dei due porterebbe denaro fresco da investire ma l’orientamento di Sarri è quello di tenerli entrambi. In attacco il possibile sacrificabile può essere Taty Castellanos .

La Lazio ha bisogno di una punta da una ventina di gol e non è escluso che l’argentino possa partire anche se Mau lo considera adatto al suo gioco. Piuttosto si potrebbe cedere Dia e puntare ad esempio su Pio Esposito. Infine c’è il danese Isaksen che con Sarri ha fatto fatica ma che quest’anno è cresciuto molto. L’esterno biancoceleste ha mercato e potrebbe partire, il suo addio però comporta un investimento importante perché su quella fascia ci vuole talento da vendere, considerando anche il fatto che il terzino destro è una incognita, Hysaj, Lazzari e Marusic sono punti deboli e qualcuno lì deve arrivare.

Di carne al fuoco ce n’è molta e non va bruciata. C’è molto lavoro da fare: l’unica certezza è che mister Sarri conosce il calcio e sa cosa vuole. Le sue priorità sono giovani calciatori di talento che non costano molto, un toccasana per la società. Inoltre c’è anche un altro punto da considerare: Sarri vuole una rosa ridotta, 22/23 giocatori. Questo permetterebbe alla Lazio di risparmiare sugli ingaggi spalmando i costi: non più su 26/27 ma su un numero inferiore. Vedremo cosa accadrà nelle prossime settimane, intanto la speranza si è riaccesa e la fiducia anche.

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