La mia Lazio è poesia in movimento, passione e lotta.
La mia Lazio é una poesia in movimento, una passione ultracentenaria, una unione tra Spirito e Sport.
La mia squadra ha i colori del cielo, ha Storia, sentimento e la sua maglia ha bisogno di gente che abbia fame e che lotti, in ogni momento della gara. La maglia che si indossa ha bisogno di gente umile, che si impegni, che tenti il massimo e che quando sbaglia corra per recuperare all’errore.
E se il gioco non c’è, se una giocata non va, serve il sangue sulla maglia per non beccarsi i fischi di chi spende tutto se stesso per sostenere la sua Fede. C’é bisogno di Uomini in Comunione con la Tifoseria, pronti a dare il massimo per la causa biancoceleste, senza se e senza ma.
La mia Lazio ha bisogno di calciatori che non pensino a contratti ultra milionari, ma solo alla gara in campo.
Lazio, poesia in movimento tra la Gente.
La mia Storia é ultracentenaria, vera, pulita poesia in movimento. Si chiama Bigiarelli, Piola, Zenobi, Chinaglia, Nostini, Maestrelli, Pulici, Coppi, Lovati, Lenzini, Ziaco, Gabbo, Fiorini, Paparelli e D’amico. E’ il sogno di un gruppo di ragazzi , del primo Novecento, che volevano tramandare i veri valori dello Sport nell’eternità. Incarna e fa sua la poesia del 1974 e quella dei -9.
Ha il volto bellissimo, coraggioso, fiero e pieno di umanità di Sinisa. Ricordiamolo sempre!
La Lazio é Arte, Sociale, Sport. E’ Gianni Elsner che parla alla radio; è l’urlo della folla, é una dolce e trascinante canzone, come quella di Ado Donati. E’ il Popolo, quello vero, dello Stadio e non dei salotti borghesi!
Alfine, la mia Società. La mia Società é diversa. Deve operare dentro e fuori la sede, lavorare, aprirsi ai giovani ed ascoltare, ascoltare la sua Gente. Ha bisogno di persone preparate, che si impegnino 24 ore al giorno per la Lazio, con costanza, dedizione, amore e passione. La mia Lazio é un punto di arrivo, non di partenza verso altro.
Viva la Lazio, senza musi lunghi e senza tristezze. Viva la Lazio che lotta, combatte su ogni fronte e che non molla mai.
E come diceva il buon Eugenio …”Chi non se la sente, faccia un passo indietro“.
Tanti auguri gente biancoceleste. Buon anno cara Lazio, dal tuo laziale ottuagenario.