Calcio e passione: le parole da brividi del mister del Grosseto

by Paolo Buchetti
0 comments Pallone Serie A 24/25 / Foto: profilo X Lega Serie A

Storie di calcio e di passione. L’emozionante conferenza stampa del mister del Grosseto dopo una sonora sconfitta

Calcio e passione, le parole del mister del Grosseto  –  Chi ha la passione per una fede calcistica, gioisce per una vittoria e soffre per una sconfitta. E’ difficile da spiegare a chi tiene il mondo del calcio lontano da sé, diffidente e spesso sprezzante nei giudizi per un sentimento che non conosce minimamente.

La fede non ha colori. Travalica le distanze, i meridiani e i paralleli geografici.  Se hai una spiccata sensibilità passionale, il cuore, i sentimenti le emozioni, le lacrime, la frustrazione non cambia, se i colori non sono i tuoi stessi colori.

 

Calcio e passione, il mister del Grosseto  –  COSA E’ SUCCESSO PRIMA

Il Grosseto gioca nel girone E di serie D e, per la sua storia e tradizione, punta inevitabilmente a salire tra i professionisti. Ma purtroppo non è tutto scritto, non è tutto semplice e niente ti cala addosso per “diritto divino”. E’ una regola che ogni tifoso inconsciamente conosce, ma che rifiuta di vivere in prima persona.

L’allenatore dei Grifoni del Grosseto  è Roberto Malotti ed è il protagonista di oggi su queste righe.

Domenica scorsa il Grosseto gioca la quarta di campionato a Livorno e perde per 5 a 2.

 

STRALCIO DELLA CONFERENZA STAMPA  DEL MISTER

“Io ho mantenuto 3 famiglie a 21 anni e spero che i miei ragazzi non abbiano mai un percorso così. Devo essere io a prepararli, devo essere io a fargli capire che quello che è successo domenica non deve succedere più.

Le figure di domenica non si fanno più, ve lo garantisco io. La colpa è mia, ca***, perché sono stato un presuntuoso. Ho pensato che anche da soli potessero fare e invece non è così, li devo trascinare io.

Io sono una “fava”. La società mi dovrebbe multare, mi dovrebbe levare lo stipendio per quattro mesi… Continueranno a essere così? Li picchio io, li fò sbranare dai cani, perché chi ci sta deve essere grossetano fino all’anima e questa maglia se la deve cucire addosso.

In questo momento non ci sono fidanzate, non c’è nessuno. Io ho smesso di andare a lavorare. Mi chiama  mia figlia e mi chiede: babbo che devo fare?  “Cavoli tua, fa quel che ti pare, io devo pensà al Grosseto. E riattacco il telefono. 

E questo lo devono fare tutti. Ora c’è solo il Grosseto! C’è solo il Grifone, c’è solo la maglia cucita addosso, come se fosse la nostra seconda pelle.

Chi non è così, vada a casa. Ma siccome io son convinto che tutti ci tengono, che tutti vivono male questa situazione, io li devo portare a sapere  che vestire la maglia del Grosseto è una cosa importante e gli rimarrà per tutta la vita. E’ una esperienza che non possono sottovalutare. E’ una occasione importante per loro. Che non devono sbagliare.

Poi, si arriverà secondi, terzi, quarti, non lo so, ma le figure che si sono fatte domenica non si fanno più e questo ve lo garantisco io.”

 

Il video è virale nel web e vale la pena viverlo tutto. La passione e la foga con la  quale il mister si esprime, in dialetto grossetano e con termini ben più ficcanti, vale più di mille articoli scritti!

Potrebbe interessarti

Leave a Comment

Logo Laziolive.tv

©2023 Tutti i diritti riservati Lazio Live TV

Testata Giornalistica - Autorizzazione Tribunale di Roma n°85/2022 - Direttore Responsabile: Francesco Vergovich